Mantova, il Pd fa quadrato intorno al sindaco: «No alle dimissioni»
Mattia Palazzi indagato per concussione sarà interrogato martedì. La giunta: appoggio totale e all’unanimità
MANTOVA Si sarebbe preso un paio di giorni di pausa fuori città Mattia Palazzi, il sindaco di Mantova indagato per concussione perché avrebbe preteso favori sessuali dalla vicepresidente di un’associazione culturale in cambio di fondi pubblici. I fedelissimi del suo entourage smentiscono le voci di possibili dimissioni, circolate tra giovedì e venerdì. «Non se ne parla. Qualcuno deve avere interpretato male lo sconforto del sindaco — commenta il suo vice, Giovanni Buvoli, anche lui del Pd —. Venerdì sera abbiamo fatto una riunione con la giunta e con tutta la maggioranza e all’unanimità abbiamo deciso di appoggiarlo. La nostra fiducia in Mattia è totale».
Il prossimo passo sarà l’interrogatorio in Procura, chiesto dal sindaco e dal suo legale Paolo Gianolio: Palazzi sarà sentito martedì (mentre Davide Pini, difensore della vicepresidente, fa sapere di non aver chiesto l’interrogatorio della sua assistita). Davanti agli inquirenti, Palazzi dovrà chiarire i rapporti con la donna, con la quale si sarebbe scambiato messaggi che il suo legale definisce «dal contenuto confidenziale». Ma forse è un eufemismo. Perché, se è vero che il sindaco nega ci siano stati rapporti fisici, la vicepresidente gli avrebbe a un certo punto scritto di smetterla perché «inopportuno e maleducato».
Non è la prima volta che Mantova ha un sindaco in piena bufera giudiziaria. Il predecessore di Palazzi, Nicola Sodano di Forza Italia, era stato indagato in un’inchiesta antimafia. Non si era ricandidato, ma poi è stato assolto. «Ero garantista allora e lo sono adesso — dice —. Non auguro a nessuno quanto è successo a me. Sono stato assolto, ma la gogna mediatica non si è fermata nemmeno dopo la sentenza in Cassazione. Spero che Palazzi abbia le spalle solide quanto le mie». Sodano non crede a un complotto: «Mi rifiuto di credere ci siano magistrati che si prestano a strumentalizzazioni di questo genere».