L’intervento vecchio stile per arrestare i ladri georgiani
L’adrenalina dev’essere sempre «gestita» e questo intervento a Trezzano sul Naviglio dei carabinieri del Nucleo radiomobile di Corsico ne è una evidente esemplificazione. All’alba di ieri mattina, una pattuglia è intervenuta dopo che il custode di un palazzo aveva chiamato in seguito ad alcuni rumori insistenti e «strani». Ipotizzando la presenza di ladri, i carabinieri non hanno azionato le sirene per avvicinarsi allo stabile in massimo «silenzio» e non insospettire gli eventuali delinquenti. All’interno del condominio, direttamente nell’ascensore perché comunque far le scale affatica i balordi, c’erano due georgiani, una nazionalità suo malgrado ormai ricorrente nelle indagini sui «colpi» negli appartamenti. I due erano zeppi di arnesi da scasso ma non avevano chiavi di macchine. Non era pensabile fossero arrivati a piedi, c’erano per forza dei complici ad attendere all’esterno. Allora i carabinieri sono usciti, hanno tolto i giubbetti che si sono legati in vita, così per dare meno nell’occhio, e hanno cominciato a camminare in mezzo alle vetture parcheggiate. Fin quando, all’interno di un’auto, rannicchiato sul sedile del guidatore c’era il terzo della banda. Sono stati tutti quanti ammanettati. Questi i nomi dei ladri: Giorgio Chogovadze, Levani Shalikiani e Gogita Gogelashvili; hanno tra i 36 e i 44 anni; sono tutti residenti in Italia senza fissa dimora; dei fantasmi che vivono dove capita, tutti «soldati» che vanno e vengono dalla Georgia per conquistare bottini.