Sala bacchetta Renzi: vada oltre le promesse elettorali
Dopo l’idea di estendere il bonus di 80 euro. Lotta alla povertà, il Comune sostiene 5 mila famiglie
Saranno 500 mila i nuclei familiari che potenzialmente potranno usufruire del reddito di inclusione per un totale di 1,8 milioni di persone in tutta Italia. A Milano la platea di potenziali beneficiari arriva a 5 mila famiglie. Lo hanno spiegato ieri il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il presidente dell’Inps, Tito Boeri e l’assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino presentando la misura al Cam Garibaldi. C’era anche il sindaco Beppe Sala che, a margine, non ha risparmiato una bordata al segretario del Pd, Matteo Renzi che ha lanciato la proposta di estendere il bonus di 80 euro anche alle famiglie: «Va bene, sono sempre politiche che poi suonano un po’ come figlie del momento elettorale. Quindi da un lato lo capisco, dall’altro credo che ci sia bisogno di una visione di lungo termine». Concetto ripetuto poco dopo: «Bisogna dare fiducia al fatto che Renzi abbia la capacità di fare una proposta importante per il futuro del Paese con cui ci si sfiderà. Ormai mancano pochi mesi, bisogna avere l’idea di raggiungere un numero di voti che ci rendano in grado di governare. Difficile? Certamente sì, ma solo con le idee si può fare, quindi speriamo che oltre a questa idea degli 80 euro faccia seguito una visione di politica industriale del Paese».
Torniamo al reddito di inclusione. Dal primo dicembre sarà possibile presentare la domanda al Comune se si è in possesso di specifici requisiti familiari (presenza di un minore, di una persona con disabilità, di una donna in stato di gravidanza) che verranno meno a partire da luglio 2018, quando la misura si baserà esclusivamente sul reddito. Il Rei è una misura di contrasto alla povertà che sostituisce il Sia (sostegno per l’inclusione attiva) e l’assegno di disoccupazione. Si compone di due parti: un sostegno economico erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità e il prelievo di contanti. In secondo luogo è previsto un intervento di attivazione sociale e lavorativa che si concretizza con il coinvolgimento della famiglia in un progetto personalizzato di presa in carico predisposto insieme ai servizi sociali del Comune. «Si introduce il Rei — dice Majorino — una misura strutturale per il contrasto alla povertà e per una città come Milano che in questi anni ha dovuto fare supplenza è evidentemente una buona notizia. Una misura importante che noi viviamo come un’occasione. È un patto per il riscatto sociale».