L’«Andrea Chenier» risuona per la città con la Prima diffusa
Cresce la febbre per l’imminente inaugurazione scaligera. Ormai è tutta la città ad attendere l’evento del 7 dicembre, e questo grazie soprattutto alla «Prima diffusa» che in sette anni ha allargato enormemente il pubblico. Con la collaborazione del Comune e il sostegno di Edison la «prima» potrà essere seguita in diretta in una trentina di luoghi della città. Luoghi-simbolo di otto municipi cui si aggiunge anche Malpensa: ci sono teatri come il Dal Verme e il Rosetum, lo Spazio 89 e il Guanella, auditori come il Gaber del Pirellone e il Baldoni, luoghi della cultura come la fondazione Feltrinelli e il MAMU Magazzino Musica. Ci sono anche questa volta luoghi di forte valenza sociale come il carcere di San Vittore e quello minorile Beccaria, l’Opera Cardinal Ferrari e la Casa dell’accoglienza «Enzo Jannacci». Si potrà seguire l’“Andrea Chénier” vicinissimi alla Scala, magari godendosi la sfilata di vip tra i flash dei fotografi: sarà allestito un grande schermo anche all’Ottagono, della Galleria.
A partire dalle 18 del 7 dicembre il capolavoro di Umberto Giordano si diffonde anche nel tempo, attraverso incontri, conferenze, concerti e spettacoli che introdurranno il pubblico al mondo dell’opera e ai suoi contenuti anche extramusicali. Il 1° dicembre a Palazzo Litta ci sarà un Preludio con Lella Costa, David Riondino e altre voci ad alternarsi in un reading dedicato alla poesia rivoluzionaria, mentre nelle stanze del palazzo ci si potrà immergere nelle atmosfere dell’opera grazie a un’installazione multimediale. Sempre al Litta i cantanti dell’Accademia della Scala intoneranno arie dallo «Chénier» il 4, replicando il 5 a Malpensa. Il 6 (teatro Rosetum, ore 18) sarà lo stesso Chailly a introdurre l’opera assieme all’assessore alla cultura del Comune Filippo Del Corno.