Piazza Gae Aulenti
Jovanotti lancia l’album «Oh Vita!» Eventi e concerti al temporary shop: una maratona fino all’11 dicembre
Come fosse una festa di millenials entusiasti della vita. Un conto alla rovescia di un capodanno anticipato. Buon anno Jova: l’uscita di «Oh Vita!» è una mezzanotte a sorpresa all’ombra dei grattacieli di piazza Gae Aulenti. Jovanotti sale a più riprese sul palco del suo temporary shop e il coro delle fanciulle lo incorona con un «Sei bellissimo» d’altri tempi. La marea di telefonini si spalma fino a notte inoltrata: una sauna dentro che batte gli zero gradi fuori. I pezzi nuovi ma anche chicche dal suo passato migliore: «Ti sposerò», «La mia ragazza è magica».
Voleva un modo «alla Jovanotti» per festeggiare il suo 14esimo album. Così ha affittato uno spazio all’ombra dei grattacieli di piazza Gae Aulenti e ci ha costruito una sorta di seconda casa a tempo determinato. Lo ha chiamato «Jova Pop Shop»: «È uno spazio, un negozio, un ritrovo, un social club, un laboratorio, una sala da ballo clandestina, uno spaccio di figate», dice Lorenzo prima del concertino inaugurale di mezzanotte.
Il nome nasce in omaggio al leggendario «Pop Shop» di Keith Haring a New York negli anni Ottanta. Una folgorazione quella di Lorenzo per la Grande Mela. «Quella maglietta ce l’ho ancora: è una di quelle due o tre magliette della vita». Lui che a New York ha passato gli ultimi quattro anni: «Con mia moglie e mia figlia, siamo stati bene, una bella famiglia. È stata la giungla che mi ha insegnato a sopravvivere».
In vendita nel negozio, che resterà aperto fino all’11 dicembre, c’è soprattutto «Oh, Vita!», il disco, che esce a 30 anni di distanza da «Jovanotti for President», l’iniziò del viaggio di questo ragazzo fortunato. Contiene 14 brani confezionati oltreoceano dal dio dei produttori Rick Rubin. L’album si trova in tutti i formati possibili: cd, vinile e persino musicassetta per un tuffo nostalgico. Ma a disposizione dei fan ci sarà anche «Sbam!», un almanacco che Lorenzo ha realizzato durante la lavorazione del disco. Un po’ racconto, per entrare nella sua testa, un po’ «ritrovo di gente che crede nella parola», con interventi di scrittori e le graphic novel di Davide Toffolo, cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti, oltre che fumettista. Il progetto ha anche un lato benefico, dato che l’incasso della vendita di alcuni pezzi verrà devoluto a quattro associazioni, tra cui il Canile di Milano, per potenziare la strumentazione medica in dotazione al rifugio che ospita 200 cani e 150 gatti.
Social club «È uno spazio, un negozio, un ritrovo, un laboratorio, una sala da ballo clandestina»
La moda dei temporary shop dilaga. Anche nel mondo della musica. È successo con i DaftPunk, con Frank Ocean e con i Foo Fighters. Jovanotti ci mette ovviamente del suo: «Ogni giorno succederà qualcosa: sarà un luogo di ritrovo, ci saranno live e dj set, incontri, reading letterari, esperimenti ed esibizioni». E chi vive lontano da Milano si dovrà accontentare delle dirette sulla Jova TV e sul canale Facebook di Lorenzo. L’universo di colori e musica vivrà 24 ore su 24. «Non mi fermo mai, sono rimasto un bambino che non riesce a stare seduto al banco».