«Le feste in attesa» Fino a 25 minuti per salire sul tram

Da piazza Scala a Cadorna, i ritardi dei mezzi

Attese di venti minuti per tram e bus. Linee metropolitane in orario. Alla prima domenica di dicembre, con due eventi affollati come l’Artigiano in Fiera e il match di San Siro che riporta l’Inter in vetta al campionato, i viaggiatori promuovono le quattro linee sotterranee. Non mancano critiche per quelle di superficie.

«Devo andare in Sempione, forse faccio prima a piedi», si lamenta Nadia Strocchi, ore 14, alla fermata del tram 1 in piazzale Cadorna. Sul display l’attesa prevista è di venticinque minuti, quando da tabella oraria non dovrebbero passarne più di dodici tra un mezzo e l’altro. Due ore dopo, in piazza Scala, stesso tram in direzione piazza Castelli e quasi lo stesso tempo per aspettarlo: ventidue minuti. Non va meglio per chi aspetta il tram 16 in piazza Cordusio: alle 18 bisogna armarsi di buona pazienza per ben ventitré minuti. Anche in questo caso, secondo Atm ne dovrebbe bastare la metà. Più rispettosi dei tempi previsti gli autobus 50, 58, 61 e 94: attese entro la decina di minuti.

Regolari anche i viaggi della linea M1 rossa, potenziati negli orari più caldi per il viavai dei tifosi, prima e dopo la partita. I treni viaggiano a quattro minuti gli uni dagli altri. Anche sulla lilla, verso o dallo stadio, attese in linea con le altre domeniche di calcio. Nessun problema sulla verde. Attorno alle 15 e dopo le 18, alla fermata Lotto, il prevedibile afflusso dei supporter nerazzurri si mescola ai visitatori di ritorno dalla Fiera di Rho-Pero: treni strapieni e qualche minuto in più di attesa prima che si chiudano le porte dei vagoni.

Infine, sull’account Twitter «Atm informa», non mancano segnalazioni sugli autobus in ritardo, visti i 25 minuti per aspettare «la 51 in piazzale Nizza direzione Istria» o l’80 che «non si fa vedere da mezz’ora alla fermata di piazza de Angeli».

Ma anche proteste reclami per macchinette che non erogano biglietti. Alla fermata Comasina della gialla, un utente si lamenta che solo «due sono funzionanti su quattro e solo una fornisce biglietti giornalieri». E si formano code. L’azienda dei trasporti garantisce che risolverà al più presto il problema.