La giostra guasta affidata a Ringhio
Il povero Gattuso si è trovato in mano una giostra guasta, in questo momento la squadra è indifendibile. E ora chi li sente i cugini?
Credo fosse prevedibile che l’argomento di oggi sarebbe stato lo scempio di Benevento-Milan. Non mi piace sparare sulla croce rossa, ma in questo momento la squadra è indifendibile sotto tutti i punti di vista. Partiamo escludendo subito il povero Gattuso che di certo colpe non ha, si è trovato in mano la giostra guasta e non ha nemmeno avuto il tempo di mettere in atto la propria autorità. Quello che mi viene spontaneo chiedermi è come sia possibile che il Milan, che per quante se ne possano dire resta sempre un club storico, sia l’unica squadra a regalare punti agli ultimi arrivati. È inconcepibile. Se poi stiamo a vedere anche come è arrivato il colpo di grazia sembra una barzelletta, oltre che il danno anche la beffa. Il primo pensiero approdato nella mia testa è stato «e ora chi li sente, i cugini e gli juventini che già da un po’ ne hanno da dire in abbondanza?!». È veramente dura, e di un Milan così in basso non ne ho mai neanche sentito parlare. La mia stima è tutta per la Curva sud, che continua a supportare gli undici rossoneri anche in trasferta, che canta ininterrottamente per 90 minuti e non smette di crederci. Peccato che la stessa determinazione non si veda in campo. Potremo anche migliorare le cose nelle partite a venire, ma ormai il danno è fatto, e la voce in testa resta sempre quella: «E adesso chi li sente?»