Smog, il rilancio della lista Sala: «Fermare i diesel per tutto l’inverno a causa del NO2»
Il bollettino sulla qualità dell’aria ieri segnava un quasi incoraggiante «accettabile». Eppure al 21 novembre la città aveva già accumulato 75 giorni oltre i limiti, più del doppio di quelli concessi dall’Europa per un intero anno, e tre interventi d’urgenza in tre mesi. «Milano vive in una situazione di emergenza smog continua» tirano le somme i consiglieri della civica «Noi, Milano», legata al sindaco Beppe Sala. E non solo per il Pm10, ma anche per le ancor più temibili «polveri ultrafini», in particolare quel biossido d’azoto (NO2) prodotti dagli scarichi dei diesel e ritenuti «responsabili di molte patologie cardiache». La civica si rivolge allora al sindaco per chiedere uno strappo al protocollo regionale e mettere al bando tutto l’inverno i diesel, Euro 4 compresi. In pratica: si salti direttamente, e in modo strutturale dal 15 ottobre al 15 aprile, ai divieti più severi. Stop ai diesel privati da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, e ai veicoli merci a gasolio senza filtro dalle 8.30 alle 12.30; termometri fermi a 19 gradi; controlli per invitare i commercianti a chiudere le porte dei negozi. Se il mondo ambientalista sposa la mozione (dal pd Carlo Monguzzi al «papà» di Ecopass Edoardo Croci), Sala e l’assessore Marco Granelli intendono lasciare la palla al Consiglio comunale, che potrebbe affrontarla lunedì. Di certo c’è la contrarietà di Confcommercio: «Sullo smog prosegue la gara al rialzo. Siamo contrari a ulteriori inasprimenti oltretutto in un momento vitale come il Natale».