Il meglio dell’Italia al festival «MitJazz»
Dopo la carrellata dello scorso anno sui nostri solisti più prestigiosi torna «MitJazz», rassegna del jazz italiano promossa dai Civici Corsi di Musica e dal Piccolo Teatro. Lo fa, da oggi al 7 dicembre (Teatro Studio Melato, via Rivoli 6, ore 21 tranne il 7 ore 11, ogni concerto € 20), con produzioni originali che incrociano lo spirito del jazz contemporaneo alla scrittura musicale di tradizione europea. Apre la serie il compositore e contrabbassista Roberto Bonati con l’ampio «Nor Sea, Nor Land, Nor Salty Waves», sorta di oratorio per la voce della norvegese Signe Irene Stangborli; protagonista è la Civica Jazz Band, cui si aggiungono, oltre alla cantante, due violini e un clarinetto basso. Il 6 è la volta della Lydian Sound Orchestra creata e diretta da Riccardo Brazzale in un programma dedicato ai brani dei maggiori jazzisti italiani, con Mauro Negri ospite speciale a sax e clarinetto: il gruppo evoca negli impasti la sonorità del celebre nonetto «cool» di Miles Davis. Infine, la mattina di Sant’Ambrogio, torna la Civica ma con una formazione ridotta a dodici esecutori più Luca Gusella al vibrafono, per un’ambiziosa operazione sul repertorio del Modern Jazz Quartet, storico gruppo afroamericano scioltosi negli anni 90: il suo repertorio è stato riarrangiato da Enrico Intra (alla guida dell’organico), Marco Visconti Prasca e Luca Missiti.