«Forza Nuova? Grave se sabato li vedo in piazza»
Il questore di Como e il corteo del Pd
Giuseppe De Angelis, questore di Como, ha vietato il presidio annunciato da Forza Nuova per sabato in concomitanza con la manifestazione indetta dal Pd dopo il blitz dei naziskin di settimana scorsa. «Sarebbe molto grave vederli in piazza nonostante il divieto», dice De Angelis.
Dopo l’irruzione degli skinhead durante la riunione dell’associazione Como senza frontiere di settimana scorsa, per sabato a Como sono state indette due manifestazioni: una del Pd e la seconda, come risposta, di Forza Nuova. Lei ha deciso di vietare quest’ultima. Perché? «La richiesta che è stata presentata da Forza Nuova è stata bocciata — risponde Giuseppe De Angelis, 58 anni, questore di Como dal luglio scorso —. Gli organizzatori possono scegliere, se desiderano un’altra data, che prenderemo certamente in considerazione. Il giorno indicato era in concomitanza con una manifestazione di segno opposto. Questa e altre circostanze hanno portato al diniego». La manifestazione del Pd, nella stessa giornata, a partire dalle 11 al Monumento alla Resistenza è stata autorizzata. Come mai?
«La richiesta del Pd è stata presentata prima e inoltre il presidio è stato organizzato la mattina in un’area della città di Como esterna al centro storico e al di fuori del circuito dello shopping e degli eventi natalizi. La richiesta di Forza Nuova era per una piazza centrale e in un orario, le 17.30, nel quale è previsto un enorme afflusso di persone vista la giornata di sabato e il ponte dell’Immacolata. Questo ci impedirebbe di intervenire tempestivamente e correttamente in caso di problemi o contrasti. Non ho dunque ritenuto opportuna la concomitanza tra questi eventi». Nonostante il divieto, pensa che gli esponenti di Forza Nuova, come peraltro hanno annunciato, potrebbero scendere lo stesso in piazza?
«Non escludo che esponenti del gruppo arrivino comunque in città, ma non prendiamo in considerazione che lo facciano come se fosse stata autorizzata la manifestazione. Pensare di effettuare un presidio vietato sarebbe grave e le persone verrebbero identificate e denunciate». Alla manifestazione organizzata dal Pd hanno risposto numerosi gruppi, partiti e associazioni. È prevista la partecipazione anche di esponenti politici di rilievo, da Matteo Renzi al ministro Valeria Fedeli al presidente della Camera Laura Boldrini, solo per citare qualche nome. Come sarà garantita la sicurezza? «Il dispositivo delle forze dell’ordine sarà calibrato e adeguato al numero di partecipanti previsto alla manifestazione. Stiamo ricevendo le informazioni sulle adesioni dagli organizzatori, che ci tengono aggiornati sulla situazione. Per quanto riguarda le personalità politiche che saranno in città, tutte hanno il loro apparato di sicurezza che naturalmente sarà regolarmente presente. Per la gestione dell’ordine pubblico invece i canoni saranno quelli ordinari, sui quali c’è il massimo consenso e condivisione. Non prevediamo contrasti o disordini e ci sono tutte le garanzie per permettere il regolare svolgimento dell’evento». Già la mattina è comunque probabile la presenza di numerosi turisti e visitatori in concomitanza con la manifestazione. Come potranno convivere le due cose? «Il presidio del Pd è fuori dalla città murata, in una zona nella quale non sono presenti mercatini di Natale né altri eventi collegati. In questo orario e con questa dislocazione è possibile garantire il normale svolgimento della manifestazione senza che questo vada ad interferire con le altre attività della città». Dopo il divieto del questore alla manifestazione programmata alle 17.30 in piazza Vittoria, il responsabile provinciale di Como di Forza Nuova Salvatore Ferrara ha comunque annunciato che il gruppo sarà in città, confermando anche la presenza nel capoluogo del segretario nazionale Roberto Fiore. «È una decisione inaccettabile e saremo comunque a Como — ha annunciato Ferrara —. Troviamo il divieto del questore assurdo. Il nostro comizio sarebbe stato sei ore dopo la manifestazione del Pd. Non intendiamo sottostare a questi atti intimidatori e abbiamo tutto il diritto di manifestare le nostre idee e fare campagna elettorale, perché siamo un partito che si presenta regolarmente alle elezioni. Non so ancora esattamente come ma saremo a Como».
Ordine pubblico Non prevediamo contrasti e disordini Sarà una giornata tranquilla