Corriere della Sera (Milano)

Dall’opera verista al rap Le 5 generazion­i Giordano

- Di Luca Salvi

Tra il poster di Eminem e una foto di Cristiano Ronaldo ci sarebbe stato bene anche un ritratto di Umberto Giordano. Magari una delle immagini che la mamma custodisce nel baule in soffitta. Verso il trisavolo, Joaquin, sedici anni, nutre molta ammirazion­e. Se potesse tornare indietro nel tempo e incontrarl­o, gli chiederebb­e «da dove prendeva ispirazion­e per le sue melodie — racconta — anche se ascolto tutt’altro genere di musica». Joaquin è il trisnipote del musicista dell’Andrea Chénier. Scrive canzoni rap, suona piano da quando aveva cinque anni e secondo la mamma, Ilaria Freccia, «ha molto talento per la musica». Lui si schermisce: «Troppo presto per dirlo». E pensa allo studio. «Vado al liceo Virgilio». I suoi compagni non sanno che discende da uno dei compositor­i più importanti tra Ottocento e Novecento. La quinta generazion­e. Quando è a casa, spesso, si chiude in stanza e scrive barre e rime. Ama l’americano Kendrick Lamar. «I miei italiani preferiti? Marracash, Salmo e Mezzosangu­e». Ma non parlategli di Fedez o J-Ax. «Hanno fatto la storia ma sono diventati troppo televisivi». L’Andrea Chénier non lo sente poi così lontano dal suo mondo. «Anche nell’opera ci sono momenti più riflessivi e parti più raccontate», osserva. Si immagini l’aria «Un dì all’azzurro spazio» tra un flow e l’altro. Tra i testi composti dal giovane c’è «Credimi», «che parla della fiducia in noi stessi, che anche se cadiamo possiamo rialzarci».

L’arte è una cosa di famiglia in casa Freccia. La mamma, fotografa e regista nata a Milano, si trasferisc­e a New York, poi nella capitale: è tra le fondatrici di una casa di produzione cinematogr­afica indipenden­te, la «Fedora Film». «Fedora era una delle figlie di mio bisnonno, una donna mite e gentile». Ma soprattutt­o è l’altra opera più famosa di Giordano. «Bellissima. E poi c’è anche il film di Billy Wilder, uno dei miei registi favoriti». Ilaria Freccia oggi sarà ospite alla Scala. «Bisnonno Umberto ha avuto quattro figli dalla prima moglie, Olga Spatz: Fedora, Rina, Mario ed Elisabetta, mia nonna. Mia mamma, Maria, era l’unica sua nipote». Il gruppo di famiglia riemerge da alcune foto nel baule, nella villa del bisnonno a Baveno, sul Lago Maggiore. Momenti di intimità con Olga e i quattro figli. «Era un padre molto affettuoso». E un musicista affermato. «Fa impression­e — racconta Ilaria Freccia — pensare che l’Andrea Chénier sia stato messo in scena quando mio bisnonno aveva 28 anni». Sulla lavorazion­e, non mancano aneddoti. «Mio bisnonno fu molto incoraggia­to da Verdi che viveva nell’Hotel et de Milan», di proprietà del padre di Olga Spatz. «Avendo visto la partitura prima dell’andata in scena — continua la bisnipote — gli diede consigli e gli predisse un grande successo».

Dopo la prima, Ilaria Freccia rimarrà a Milano, incontrerà suo fratello, Marco, che vive in zona Città Studi. «Io purtroppo non riuscirò a esserci — spiega l’altro bisnipote — ma andrò a una delle recite successive con mia figlia Marta», 11 anni, la più giovane discendent­e di Giordano. Altra artista in erba, visto che «canta e balla all’Accademia Scuola di danza», dice il padre. Pubblicita­rio, Marco Giordano apprezza il cast della prima. «Ho amici comuni con Yusif Eyvazov — afferma —, il tenore protagonis­ta, e apprezzo Martone. L’Andrea Chénier è un’opera attuale, permette di riflettere su come si evolve la società». E consente un raduno di famiglia prenataliz­io.

 ??  ??
 ??  ?? 3 4 La bisnipote Ilaria Freccia e il figlio Joaquin. Ilaria e Marco Freccia, fratelli, sono figli di Maria, figlia di Elisabetta Giordano
3 4 La bisnipote Ilaria Freccia e il figlio Joaquin. Ilaria e Marco Freccia, fratelli, sono figli di Maria, figlia di Elisabetta Giordano
 ??  ?? 2 2 I quattro figli (da sinistra): Fedora, Mario, Rina ed Elisabetta
2 2 I quattro figli (da sinistra): Fedora, Mario, Rina ed Elisabetta
 ??  ?? 4 3 Marco Freccia, bisnipote di Umberto Giordano, con la figlia Marta
4 3 Marco Freccia, bisnipote di Umberto Giordano, con la figlia Marta
 ??  ?? 1 1 Il compositor­e Umberto Giordano (1867-1948) con la moglie Olga Spatz nella villa di Baveno
1 1 Il compositor­e Umberto Giordano (1867-1948) con la moglie Olga Spatz nella villa di Baveno

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy