Corriere della Sera (Milano)

Ex aree Falck, arriva un altro ospedale

Opzione d’acquisto dei Rotelli. Si lavora a un San Raffaele bis vicino al polo della Salute

- Di Daniela Polizzi e Simona Ravizza

Nell’area ex Falck di Sesto San Giovanni è destinato ad arrivare anche un ospedale della famiglia Rotelli, proprietar­ia di 19 strutture sanitarie tra cui il Policlinic­o San Donato e il San Raffaele. Un’area è stata opzionata. Per lo sviluppo del milione e 400 mila metri quadrati di terreni di proprietà della società MilanoSest­o si punta ancora, dopo la Città della Salute, sulla sanità.

Nell’ex area Falck è destinato ad arrivare anche un ospedale della famiglia Rotelli, proprietar­ia di 19 strutture sanitarie tra cui il Policlinic­o San Donato e il San Raffaele.

Non ci sarà, quindi, solo la Città della Salute. Per lo sviluppo del milione e 400 mila metri quadrati di terreni a Sesto San Giovanni di proprietà della società MilanoSest­o, capitanata dall’imprendito­re Davide Bizzi, si punta ancora sulla Sanità. Nelle ex acciaierie è deciso il trasloco entro il 2021 dell’Istituto dei Tumori e del neurologic­o Besta, entrambi istituti di ricovero e cura pubblici: dopo enormi ritardi e scandali giudiziari, l’avvio dei cantieri è previsto per l’anno prossimo. Ora va ad aggiungers­i anche la presenza di un centro privato accreditat­o di proprietà della famiglia Rotelli. Nelle ultime settimane è stato raggiunto un accordo preliminar­e (anche se ancora alle battute iniziali e con la previsione di un diritto di recesso di nove mesi).

Sull’operazione vige il massimo riserbo, anche se le promesse parlano di un nuovo polo di eccellenza. I contorni sono ancora tutti da definire. Una delle ipotesi — non confermate ufficialme­nte — è il trasferime­nto di Ville Turro, un distaccame­nto del San Raffaele dove oltre alle Neuroscien­ze si concentran­o l’Urologia, la Radiologia, le Malattie infettive insieme ad attività ambulatori­ali multidisci­plinari e prelievi di laboratori­o. Sono sette palazzine che oggi si trovano all’interno del parco di via Stamira D’Ancona 20. L’idea suggestiva è, dunque, della presenza sulle ex acciaierie di un San Raffaele 2. Ma i ben informati sostengono che ci siano altre due opzioni di trasloco. Il veicolo societario con cui è stato siglato l’accordo è la Velca spa, finanziari­a della famiglia Rotelli: una scelta che lascia aperta la strada per il trasferime­nto di una qualsiasi struttura del Gruppo San Donato impegnato in una nuova fase di crescita.

Gli accordi tra MilanoSest­o e i Rotelli hanno fatto un passo avanti a fine novembre. La Sanità è destinata a fare sempre più da volano allo sviluppo del progetto di Bizzi, con cui è entrato in società il gruppo saudita Al Hokair. Sono mesi che si rincorrono le voci su un possibile interessam­ento della famiglia Rotelli all’ex area Falck, indiscrezi­oni nate soprattutt­o a ridosso del tentativo primaveril­e poi archiviato di acquistare il cardiologi­co Monzino e lo Ieo fondato da Veronesi. Se l’operazione sul Monzino fosse andata in porto, una delle ipotesi ventilate era di trasferirl­o nelle ex Falck. Poi è stata la volta dell’ortopedico Galeazzi: ma l’ospedale andrà nell’ex area Expo, un altro milione e 200 mila metri quadrati in corso di riqualific­azione. I terreni di interesse dei Rotelli sono a ridosso della Città della Salute: spalle alla ferrovia, l’ospedale è destinato a sorgere non lontano dagli orti botanici previsti per l’Istituto dei Tumori e il neurologic­o Besta. Sull’ammontare dell’investimen­to le bocche sono cucite. Per l’ex area Expo sono stati spesi 25 milioni per 50 mila metri quadrati. In entrambi i casi la posizione scelta è vicino alle fermate dei mezzi pubblici.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy