Ex aree Falck, arriva un altro ospedale
Opzione d’acquisto dei Rotelli. Si lavora a un San Raffaele bis vicino al polo della Salute
Nell’area ex Falck di Sesto San Giovanni è destinato ad arrivare anche un ospedale della famiglia Rotelli, proprietaria di 19 strutture sanitarie tra cui il Policlinico San Donato e il San Raffaele. Un’area è stata opzionata. Per lo sviluppo del milione e 400 mila metri quadrati di terreni di proprietà della società MilanoSesto si punta ancora, dopo la Città della Salute, sulla sanità.
Nell’ex area Falck è destinato ad arrivare anche un ospedale della famiglia Rotelli, proprietaria di 19 strutture sanitarie tra cui il Policlinico San Donato e il San Raffaele.
Non ci sarà, quindi, solo la Città della Salute. Per lo sviluppo del milione e 400 mila metri quadrati di terreni a Sesto San Giovanni di proprietà della società MilanoSesto, capitanata dall’imprenditore Davide Bizzi, si punta ancora sulla Sanità. Nelle ex acciaierie è deciso il trasloco entro il 2021 dell’Istituto dei Tumori e del neurologico Besta, entrambi istituti di ricovero e cura pubblici: dopo enormi ritardi e scandali giudiziari, l’avvio dei cantieri è previsto per l’anno prossimo. Ora va ad aggiungersi anche la presenza di un centro privato accreditato di proprietà della famiglia Rotelli. Nelle ultime settimane è stato raggiunto un accordo preliminare (anche se ancora alle battute iniziali e con la previsione di un diritto di recesso di nove mesi).
Sull’operazione vige il massimo riserbo, anche se le promesse parlano di un nuovo polo di eccellenza. I contorni sono ancora tutti da definire. Una delle ipotesi — non confermate ufficialmente — è il trasferimento di Ville Turro, un distaccamento del San Raffaele dove oltre alle Neuroscienze si concentrano l’Urologia, la Radiologia, le Malattie infettive insieme ad attività ambulatoriali multidisciplinari e prelievi di laboratorio. Sono sette palazzine che oggi si trovano all’interno del parco di via Stamira D’Ancona 20. L’idea suggestiva è, dunque, della presenza sulle ex acciaierie di un San Raffaele 2. Ma i ben informati sostengono che ci siano altre due opzioni di trasloco. Il veicolo societario con cui è stato siglato l’accordo è la Velca spa, finanziaria della famiglia Rotelli: una scelta che lascia aperta la strada per il trasferimento di una qualsiasi struttura del Gruppo San Donato impegnato in una nuova fase di crescita.
Gli accordi tra MilanoSesto e i Rotelli hanno fatto un passo avanti a fine novembre. La Sanità è destinata a fare sempre più da volano allo sviluppo del progetto di Bizzi, con cui è entrato in società il gruppo saudita Al Hokair. Sono mesi che si rincorrono le voci su un possibile interessamento della famiglia Rotelli all’ex area Falck, indiscrezioni nate soprattutto a ridosso del tentativo primaverile poi archiviato di acquistare il cardiologico Monzino e lo Ieo fondato da Veronesi. Se l’operazione sul Monzino fosse andata in porto, una delle ipotesi ventilate era di trasferirlo nelle ex Falck. Poi è stata la volta dell’ortopedico Galeazzi: ma l’ospedale andrà nell’ex area Expo, un altro milione e 200 mila metri quadrati in corso di riqualificazione. I terreni di interesse dei Rotelli sono a ridosso della Città della Salute: spalle alla ferrovia, l’ospedale è destinato a sorgere non lontano dagli orti botanici previsti per l’Istituto dei Tumori e il neurologico Besta. Sull’ammontare dell’investimento le bocche sono cucite. Per l’ex area Expo sono stati spesi 25 milioni per 50 mila metri quadrati. In entrambi i casi la posizione scelta è vicino alle fermate dei mezzi pubblici.