Il Comune perde la causa e rischia il pignoramento
Una causa persa, un vecchio debito dimenticato. Dieci anni fa il proprietario di un terreno aveva fatto ricorso all’adozione del Pgt. Il comune di Lentate aveva vinto in primo grado ma in appello la sentenza è stata ribaltata e poi è diventata esecutiva. Così la pratica, passata dal sindaco di centrosinistra Riccardo Brunati a quello di centrodestra Massimo Sasso, e poi ancora a quello della lista civica Rosella Rivolta, è finita sulla scrivania dell’attuale prima cittadina Laura Ferrari (Forza Italia). Che nei giorni scorsi si è ritrovata l’ufficiale giudiziario sull’uscio. Una brutta sorpresa. Il conto è salato, 90 mila euro, e l’emissario del tribunale ha dato un ultimatum agli amministratori locali: «Se entro dieci giorni il conto non sarà saldato, metteremo i sigilli alla Tesoreria». Col rischio che il Comune subisca un pignoramento. «Abbiamo ereditato questa pratica che per anni è stata gestita con superficialità — protesta Laura Ferrari -. La giunta precedente non si è mossa nei tempi necessari. Il privato prima aveva contattato il Comune, poi aveva notificato un atto di precetto, ma è stato ignorato. Avremmo potuto facilmente evitare l’onta di un’esecuzione forzata». È arrabbiato anche il vicesindaco, Matteo Turconi (Lega): «Esigiamo che i cittadini siano rigorosi e paghino con puntualità le imposte. Poi, noi amministrazioni pubblici siamo i primi a non rispettare le regole e le scadenze. Non mi pare possibile che sia un ente pubblico a dare il cattivo esempio». Ma anche Rosella Rivolta, il precedente sindaco, respinge ogni addebito: «Non mi sento responsabile di quanto è accaduto. Pure noi avevamo ereditato questa pratica e inoltrato una richiesta di sospensiva». Ma il rifiuto a ogni ulteriore dilazione del saldo era arrivato quando ormai il Comune era in piena campagna elettorale. Ora il maxi rimborso può far saltare gli equilibri di bilancio. Nel fondo di rischio sono depositati 100 mila euro dunque il Comune potrà saldare interamente il debito. Ma resterà praticamente senza un soldo. «Saremo costretti — spiega ancora il sindaco Ferrari — a ritardare alcuni interventi urgenti alle buche delle strade e all’illuminazione pubblica».