Fugge in Francia dopo lo stupro e le bastonate
stato arrestato in Francia, dopo una ventina di giorni di indagini serrate dei carabinieri di Legnano, che gli davano la caccia dalla notte tra il 21 e il 22 novembre scorso. La sera in cui ha preso di mira una giovane coppia di Turbigo (Milano), bastonando lui e violentando lei. La fuga del marocchino ventinovenne destinatario di un mandato di arresto europeo per spaccio, violenza sessuale e rapina, è finita grazie alla collaborazione con le autorità transalpine, che hanno individuato l’uomo mentre dormiva nei paraggi di Annecy, in Alta Savoia, 150 chilometri da Aosta. Secondo le accuse, l’uomo ha aggredito due giovani, genitori di un bambino di un anno e mezzo, nonché suoi conoscenti, mentre si trovava a casa loro. Prima avrebbe ceduto cocaina al ragazzo (26 anni) e poi, forse per questioni di soldi, lo avrebbe aggredito a sprangate, e avrebbe abusato della ragazza (19 anni), minacciandola con un coltello. La fuga è finita poco dopo il confine francese. Stava dormendo nella macchina rapinata alla coppia, probabilmente diretto in Spagna (l’uomo è stato estradato e rinchiuso nel carcere Le Vallette di Torino). Martedì pomeriggio, nelle stesse ore in cui il nordafricano veniva condotto in carcere a Torino, i carabinieri di Opera eseguivano il fermo di un trentaquattrenne del Niger con precedenti per spaccio, accusato di aver sequestrato e stuprato la sua ex fidanzata, un’infermiera congolese di tre anni più giovane. Il fatto contestato risale al 7 dicembre, quando l’uomo, presentatosi a casa della ex, l’avrebbe tenuta in ostaggio per tutto il pomeriggio e poi si sarebbe levato dalla circolazione. Quando la donna, martedì, chiama i carabinieri al telefono, dicendo di voler ritirare la denuncia presentata il 10 dicembre, invita la coppia a presentarsi in caserma, capendo che la vittima, in realtà, subiva pesanti pressioni dal suo aguzzino. Al loro arrivo, l’uomo viene arrestato e condotto in carcere.