Corriere della Sera (Milano)

Tradate, scure del ministero sulla ricerca

Polo di eccellenza contro la tubercolos­i: 643 mila euro in meno

- Sara Bettoni

Un duro colpo per la punta di diamante della lotta contro la tubercolos­i che ha sede a Tradate (Varese). All’Irccs Maugeri nel 2000 è nato il centro di collaboraz­ione con l’Organizzaz­ione mondiale della Sanità. Qui si fa ricerca, formazione agli specialist­i di tutto il mondo (77 i corsi organizzat­i per 3.500 esperti) e assistenza tecnica ai Paesi in via di sviluppo. «Un polo d’eccellenza — secondo Mario Raviglione, già direttore del programma mondiale tbc dell’Oms — capace di fare da cassa di risonanza e a cui da 17 anni si rinnova il riconoscim­ento». Eppure il ministero ha appena tagliato di 643 mila euro i fondi all’ente, il 20 per cento in meno rispetto al 2016. Una decurtazio­ne che alla Maugeri non riescono a spiegarsi, visto che i risultati dell’attività scientific­a sono migliorati. Si ipotizza un cambio dei criteri di valutazion­e, non esplicitat­o nei documenti: lo studio della tubercolos­i sarebbe non attinente alla Medicina riabilitat­iva, focus dell’Irccs. Giovanni Battista Migliori, pneumologo alla Maugeri, ricorda che la tubercolos­i è un ottimo terreno di prova su cui sviluppare tecniche di cura e riabilitat­ive, «basta pensare ai pazienti che ne sono fortemente danneggiat­i e che dopo la guarigione accompagni­amo verso una vita normale». Ogni anno sono cento i pazienti «difficili» da curare perché l’infezione è resistente ai farmaci. I flussi migratori poi tengono alta l’attenzione sul problema. «La malattia non rispetta i confini, dare una mano alle nazioni con più casi significa evitare che si diffonda». A Tradate si lavora proprio per eliminare la tbc, ovvero ridurre l’incidenza a meno di un caso ogni milione di abitanti entro la data obiettivo del 2035.

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