Il critico Maurizio Porro esordisce alla regia ricordando Strehler
Un documentario, «Strehler, il mago dei prodigi», è la sorpresa che sigla uno degli ultimi eventi delle iniziative dedicate a «Giorgio Strehler. L’umanità del teatro», per il ventennale dalla sua scomparsa. L’appuntamento oggi alle ore 19.30 al Piccolo Teatro (via Rovello 2), con ingresso libero prenotando su www.piccoloteatro.org. Il film è una produzione Rr Records e Rsi radiotelevisione svizzera, e non mancherà di sorprendere fin dall’esordiente-regista, la prima volta su un set di un nome cha fa storia nella critica, Maurizio Porro, da sempre fine conoscitore di Strehler e del Piccolo. Con un testo che mette a fuoco il lavoro strehleriano nella cultura internazionale, e un montaggio di Franco Fiume che ha seguito le indicazioni di Porro nella selezione delle voci chiamate a testimoniare rapporti non solamente teatrali. Dall’intervento dell’icona, e moglie del maestro, Andrea Jonasson a Peter Brook, passando per Arnaldo Pomodoro e Andrée Ruth Shammah. Tutto con partenza dal Natale del 1997, e i notiziari tv che davano l’annuncio della scomparsa di Strehler. Poi un tuffo all’indietro, sullo sfondo della Milano del dopoguerra, e con un incontro fondamentale, quello del 1941 con Paolo Grassi. E via con una vita e una carriera da attore e regista di incredibile intensità, con il momento cult della nascita del Piccolo Teatro nel 1947. Incuriosiranno la marionetta con le fattezze di Strehler, realizzata della storica Compagnia Colla & Figli, e l’Arlecchino interpretato da Alessandro Bandini.