I CUCCIOLI NON SONO STRENNE
Non regalare animali per Natale è quello che ripetono ogni anno, durante le feste natalizie, le associazioni che si occupano di protezione degli animali. I motivi per non farlo sono numerosi. Il primo riguarda il tempo di attenzione di un bambino per un nuovo «gioco», anche se la richiesta di averlo è stato lungo ed insistente. Al fine di evitare sofferenze, un animale di pezza è più che sufficiente. L’adozione di un animale è un processo che deve prevedere il coinvolgimento di tutti i membri della famiglia. Si deve definire, ad esempio, chi ne avrà cura, chi nel caso di un cane lo porterà fuori tutti i giorni o nel caso di un acquario cambierà l’acqua o pulirà i vetri. Se l’animale arriva come sorpresa forse non verrà accolto da tutti i membri allo stesso modo, diventando così qualche cosa di ingombrante di cui nessuno vorrà farsi carico. L’acquisto impulsivo, come quello natalizio, spesso non fa tenere conto dei costi di mantenimento dell’animale a lungo termine: potrebbe succedere di accorgersi di non avere risorse per pagare il veterinario o il cibo. Per sensibilizzare l’opinione pubblica l’associazione inglese dei diritti sugli animali Rspca ha realizzato un video disponibile su youtube in cui con immagini e suoni mostra perché non si regalano animali per le festività. Diverso è il natale degli animali da compagnia adottati a seguito di scelte oculate e non come strenne natalizie: essi entrano facilmente a far parte a pieno titolo della famiglia. Secondo uno studio recente, il 63% dei proprietari dei cani e il 58% dei gatti si preoccupano di far trovare loro un dono sotto l’albero di natale.