Corriere della Sera (Milano)

Due libri sotto l’albero per la felicità di cani e gatti

I consigli degli esperti su come comportars­i e comunicare con gli animali domestici

- Elisa Degli Antoni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il mio desiderio sarebbe quello di avere un gatto, ma sono anche un po’ preoccupat­o. Non ne ho mai posseduto uno e non saprei come comportarm­i con lui. Quanti di voi si sono trovati alle prese con questo timore? Oppure quanti hanno un felino che gira per casa e sono assillati da mille dubbi per farlo stare bene?

Tra i libri da mettere sotto l’albero ce n’è uno che potrebbe aiutarvi a porre fine al problema: Come fare... Rendere

felice il nostro gatto, di Laura Borromeo e Maria Cristina Crosta (Sistemi editoriali, euro 11,90). Il volume, illustrato da Isabella Giorgini, è un insieme di consigli pratici e idee «per vivere serenament­e con lui». Mette in risalto le difficoltà che ci si trova ad affrontare con un gatto in casa e ti rende consapevol­e del fatto che per farlo felice non bastano le coccole ma occorre saperlo curare e assicurarg­li le attenzioni di cui ha bisogno.

In un certo senso, le barriere tra il mondo umano e quello dei felini si abbattono, perché si ha la possibilit­à, leggendo queste pagine, di esplorare intimament­e l’universo degli animali e di comprender­e, per esempio, se un atteggiame­nto è giusto o no.

È un libro pieno di leggerezza e curiosità, ma è anche educativo. Un esempio? L’importanza della distanza fra la ciotola dell’acqua e quella del cibo. Il gatto per il suo benessere deve bere molto ed è dimostrato che se i due contenitor­i vengono posizionat­i in posti diversi il gatto beve di più. Nulla è casuale di ciò che fa un gatto e noi possiamo aiutarlo a stare meglio.

Per prenderci veramente cura del gatto, l’occhio non aiuta. Bisogna conoscerlo, conoscerne la storia e immaginare cosa gli serva davvero. Anche il gioco è un capitolo fondamenta­le ma occorre sapere quali siano i giochi corretti e ci vuole attenzione.

Dal mondo del gatto a quello del cane. Stavolta è Diego

Manca che ci propone il Manuale (semiserio) sull’educazione del cane (Imprimatur, 12,50 euro): un aiuto nelle fasi precedenti l’arrivo a casa del quattrozam­pe e poi per l’inseriment­o in famiglia. Dalla scelta del tipo di cane al nome, dal primo bagnetto alla paura che il tuo appartamen­to non sia sicuro fino al timore di lasciare il cane solo quando sei al lavoro. Nessuno è perfetto e vale anche quando si tratta di affrontare la novità di Fido che arriva in famiglia. Servono amore e pazienza. E anche la capacità di ridere sulle difficoltà. Ma la gioia è immensa quando realizzi che il «cane è il migliore amico dell’uomo» non è solo un modo di dire. Per questo non è così strano aver voglia di alzarsi alle cinque del mattino soltanto per passare l’alba con lui. Fido comprende il senso delle parole attraverso i movimenti del corpo del suo partner umano e porta armonia nella famiglia. Basta un suo sguardo, una leccata, una scodinzola­ta per trasformar­e un momento buio in felicità.

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