Due libri sotto l’albero per la felicità di cani e gatti
I consigli degli esperti su come comportarsi e comunicare con gli animali domestici
Il mio desiderio sarebbe quello di avere un gatto, ma sono anche un po’ preoccupato. Non ne ho mai posseduto uno e non saprei come comportarmi con lui. Quanti di voi si sono trovati alle prese con questo timore? Oppure quanti hanno un felino che gira per casa e sono assillati da mille dubbi per farlo stare bene?
Tra i libri da mettere sotto l’albero ce n’è uno che potrebbe aiutarvi a porre fine al problema: Come fare... Rendere
felice il nostro gatto, di Laura Borromeo e Maria Cristina Crosta (Sistemi editoriali, euro 11,90). Il volume, illustrato da Isabella Giorgini, è un insieme di consigli pratici e idee «per vivere serenamente con lui». Mette in risalto le difficoltà che ci si trova ad affrontare con un gatto in casa e ti rende consapevole del fatto che per farlo felice non bastano le coccole ma occorre saperlo curare e assicurargli le attenzioni di cui ha bisogno.
In un certo senso, le barriere tra il mondo umano e quello dei felini si abbattono, perché si ha la possibilità, leggendo queste pagine, di esplorare intimamente l’universo degli animali e di comprendere, per esempio, se un atteggiamento è giusto o no.
È un libro pieno di leggerezza e curiosità, ma è anche educativo. Un esempio? L’importanza della distanza fra la ciotola dell’acqua e quella del cibo. Il gatto per il suo benessere deve bere molto ed è dimostrato che se i due contenitori vengono posizionati in posti diversi il gatto beve di più. Nulla è casuale di ciò che fa un gatto e noi possiamo aiutarlo a stare meglio.
Per prenderci veramente cura del gatto, l’occhio non aiuta. Bisogna conoscerlo, conoscerne la storia e immaginare cosa gli serva davvero. Anche il gioco è un capitolo fondamentale ma occorre sapere quali siano i giochi corretti e ci vuole attenzione.
Dal mondo del gatto a quello del cane. Stavolta è Diego
Manca che ci propone il Manuale (semiserio) sull’educazione del cane (Imprimatur, 12,50 euro): un aiuto nelle fasi precedenti l’arrivo a casa del quattrozampe e poi per l’inserimento in famiglia. Dalla scelta del tipo di cane al nome, dal primo bagnetto alla paura che il tuo appartamento non sia sicuro fino al timore di lasciare il cane solo quando sei al lavoro. Nessuno è perfetto e vale anche quando si tratta di affrontare la novità di Fido che arriva in famiglia. Servono amore e pazienza. E anche la capacità di ridere sulle difficoltà. Ma la gioia è immensa quando realizzi che il «cane è il migliore amico dell’uomo» non è solo un modo di dire. Per questo non è così strano aver voglia di alzarsi alle cinque del mattino soltanto per passare l’alba con lui. Fido comprende il senso delle parole attraverso i movimenti del corpo del suo partner umano e porta armonia nella famiglia. Basta un suo sguardo, una leccata, una scodinzolata per trasformare un momento buio in felicità.