Dodici volte «Ave Maria» in Duomo
Nell’imminenza del Natale la liturgia riporta all’annuncio dell’angelo a Maria e il Duomo, dedicato a Santa Maria Nascente, incentra proprio attorno alla figura della Madonna il suo tradizionale concerto di Natale. Bello e originale è il programma che stasera (ore 19.30, ingresso libero fino a esaurimento posti dalle 19, tel. 02.36.16.92.21) riecheggia sotto le volte del Duomo mettendo a confronto ben dodici diverse versioni dell’«Ave Maria». Un viaggio che non è solo spirituale ma anche musicale, un lungo percorso che attraversando quattro secoli parte da Giulio Caccini, pioniere del teatro d’opera agli albori del 600 col suo «Orfeo», e arriva fino a Mascagni, con il testo della preghiera modellato sulla melodia del celeberrimo «Intermezzo» da «Cavalleria rusticana». Nel mezzo alcune «Ave Maria» popolari come quelle di Gounod e Schubert, ma anche delle autentiche rarità, tra cui quelle di Franck e Saint-Saens. Dall’Ottocento italiano riaffiorano le versioni composte da giganti dell’opera come Cherubini e Donizetti, ma anche dal semisconosciuto Luigi Luzzi, vissuto a metà Ottocento nella provincia pavese. C’è poi il «Salve Maria» di un altro nome eccellente come Mercadante, mentre il finale sarà con l’«Ave Maria» per coro, strumenti e quattro solisti di Lorenzo Perosi, nominato nel 1898 da Leone XIII direttore perpetuo della Cappella Sistina e ammirato da compositori come Puccini, Mascagni e Massenet. Offerto dalla Veneranda Fabbrica del Duomo in collaborazione col Comune, vedrà il ritorno in Duomo dell’ensemble Accademia Musica Festival diretto dal maestro Stefano Seghedoni. La formazione modenese negli ultimi cinque anni ha realizzato sempre per la Veneranda Fabbrica alcuni progetti di indubbio interesse, portando autentiche rarità e prime esecuzioni moderne: nel 2012 l’oratorio «La morte di san Giuseppe» di Pergolesi e «Il sagrifizio d’Abramo» di Cimarosa, due anni dopo il «Sedecia, re di Gerusalemme» di Scarlatti, per Expo «Mese mariano» di Giordano e «Risurrezione di Cristo» di Perosi.