Il «Canto di Natale» diventa un musical con attori e pupazzi
Questo pomeriggio e domani, sempre alle ore 17, va in scena al Teatro Carcano il musical ispirato al celebre «Canto di Natale» di Charles Dickens con il gruppo FantaTeatro che unisce attori e pupazzi secondo una tecnica non nuova (sperimentata anche a Broadway) e si adatta particolarmente al clima e al pubblico delle feste (al Carcano seguirà poi un musical ispirato a «Gigì» di Cole Porter). Lo spettacolo, dedicato ai bambini dai cinque anni in su, racconta ancora una volta la redenzione sotto Natale del più celebre avaro della letteratura non solo britannica, quello Scrooge che comprende finalmente il valore dell’altruismo e cede all’impulso della generosità tenuto a lungo segreto. È il racconto», come spiega un film in questi giorni nelle sale proprio ispirato alla vita dello scrittore di «Oliver Twist», «che salvò dalla bancarotta l’autore in un momento di panne della sua ispirazione, intorno al 1840 in anni di crisi anche familiare: le memorie del padre lo aiutarono a concepire il nuovo racconto». Moltissimi, nel mondo dello spettacolo, da allora si sono ispirati a Scrooge nel corso del tempo, da zio Paperone (un suo alter ego) al film 3D di Zemeckis, oltre a svariate riduzioni, fino al monologo recitato nei giorni scorsi da Ferdinando Bruni. Ora la storia si amplia nella versione con musiche di Alessandra Bertuzzi, scene e costumi di Federico Zuntini. Sul palco Umberto Fiorelli, Tommaso Fortunato, Marco Manchioli, Valeria Nasci e la Verhoeven.