Ponte festivo a due velocità I turisti tradiscono gli hotel
In media scontrini più pesanti del 4 per cento
I milanesi tornano a fare regali, il bilancio dei negozianti per il mese di dicembre è po- sitivo, secondo Confcommercio la somma destinata agli acquisti è aumentata del 3-4%. Le vendite sono in crescita per i commercianti di corso Buenos Aires, via Torino, via Sarpi, via Lorenteggio. «Dicembre in rialzo», anche secondo Federmoda: «I negozi vengono preferiti agli acquisti online — spiega il presidente Renato Borghi —per la possibilità di cambiare gli articoli già il 27 dicembre». Calano invece i clienti negli hotel.
In corso Buenos Aires, via Torino e via Sarpi i negozianti un dicembre così positivo non lo vedevano da tempo. Anche a Lorenteggio si tira il fiato dopo i disagi per i cantieri della metro 4. Insomma, «affari in aumento sotto Natale», per dirla con Federmoda. E se andare al cinema a Citylife è ormai di tendenza tra gli svaghi dei milanesi, gli albergatori sorridono meno e parlano di «calo di occupazione» per tutto il mese.
«A dicembre le vendite sono in crescita del 3-4 per cento — assicura Gabriel Meghnagi, presidente di Ascobaires, che riunisce gli esercenti di corso Buenos Aires —. I milanesi tornano a fare regali: soprattutto accessori e capi più leggeri, abbigliamento per bambini». Fa eco Vincenzo Ferraro, a nome dei commercianti di via Torino, «dove il flusso di persone è stato continuo per tutto il mese: borse e berretti gli articoli più venduti». Non da meno via Sarpi, nelle parole di Remo Vaccaro, dell’associazione esercenti: «Incassi aumentati». Anche a Lorenteggio Gaetano Bianchi di Ascoloren può dire che «il calo si è arrestato. Si respira grazie ai contributi del Comune ai negozi che si affacciano sui cantieri della M4». Per Federmoda «dicembre è partito in rialzo, c’è stato un arresto la settimana prima del 25 dicembre e un’impennata negli ultimi giorni — afferma il presidente Renato Borghi —: il ponte di Natale con la domenica di shopping è servito a convincere gli indecisi. I negozi vengono preferiti agli acquisiti online per la possibilità di cambiare gli articoli già il 27 dicembre». Situazione che rispecchierebbe quanto anticipato dallo studio di Confcommercio Milano, Lodi e Monza Brianza: un incremento del 3,4 per la somma destinata agli acquisti dalle famiglie milanesi. Una maggiore disponibilità di spesa rispetto al 2016 dovuta alla crescita delle tredicesime nette di lavoratori dipendenti e pensionati. Una situazione positiva che avvantaggia anche cultura e svago. Dopo il boom di 9 mila visitatori che a Santo Stefano hanno ammirato Tiziano a Palazzo Marino o le mostre di Palazzo Reale, anche la settima arte festeggia. Il nuovo Anteo di Citylife ha avuto 3.390 spettatori il 26 dicembre, con il 59,13 per cento di posti occupati tra tutte le proiezioni, 2 mila a Natale e 1.730 la vigilia. Il nuovo capitolo di Star Wars il film più visto (800 biglietti), seguito da Assassinio sull’Orient Express (538) e Wonder (500). «E tutto questo senza cinepanettoni», osserva il patron Lionello Cerri. Nota dolente, il calo di clienti negli hotel. «Fino a una settimana fa, c’era il 5 per cento di occupazione in meno rispetto al 2016 — spiega Maurizio Naro, presidente dell’associazione albergatori di Milano di Confcommercio — ed è difficile che i prossimi giorni, viste le previsioni del tempo, possano invertire la tendenza». Un calo che ha colpito più i viaggiatori d’affari che i turisti.