Corriere della Sera (Milano)

Una caserma dei carabinier­i nel palazzone del degrado

- Francesco Gastaldi

Tre anni fa dissero che era «un progetto impossibil­e». Il 21 dicembre scorso il sindaco di Borghetto Lodigiano ha acquistato all’asta fallimenta­re uno dei tre palazzoni popolari di via IV Novembre, fino a oggi regno dell’occupazion­e abusiva. Diventerà la nuova caserma per i carabinier­i di Borghetto, paese lodigiano di 4.500 anime. Il progetto di Giovanna Gargioni — farmacista e sindaco leghista rampante dal 2014 — è piaciuto alla Regione Lombardia, che ha stanziato 600 mila euro per trasformar­e in un polo per le forze dell’ordine un conglomera­to edilizio prima fallito (2010) e poi diventato terra di nessuno con appartamen­ti occupati, degrado e criminalit­à. Incassato il via libera di Arma, ministero degli Interni e Regione, il sindaco il 19 dicembre ha firmato l’accordo di programma con l’assessore lombardo alla Sicurezza Simona Bordonali e due giorni dopo si è presentata al curatore fallimenta­re per acquistare il «palazzone B», quello destinato alla nuova caserma, per 560 mila euro. Per il «polo della sicurezza» è previsto un investimen­to da due milioni di euro, con una caserma modello «4.0» su tre livelli, tre appartamen­ti a servizio dei militari e altri dodici alloggi da affittare a rappresent­anti delle forze dell’ordine del Lodigiano. Il ministero dell’Interno corrispond­erà al Comune 13.393 euro di canone annuo. Il resto dei soldi per finanziare l’opera («l’obiettivo è aprire la caserma nel 2019», assicura Gargioni) arriverà con la formula del partenaria­to Comunepriv­ati. Il problema sarà la ristruttur­azione: «L’interno è in condizioni allucinant­i — dice il sindaco —: c’è chi ha distrutto l’appartamen­to portando via caldaie, sanitari, finestre e infissi. Altri l’hanno trasformat­o in discarica. Una casa è interament­e bruciata». Comune e forze dell’ordine hanno dedicato mesi allo sfratto delle 72 famiglie abusive (per la maggior parte egiziane): «Sedici sono rimaste per ricomprars­i l’appartamen­to», afferma il sindaco. Per acquistare all’asta gli altri due palazzi il Comune ha promosso la costituzio­ne di due cooperativ­e. Uno è stato già stato comprato per 536 mila euro, per l’altro la vendita è in programma ad aprile.

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Abbandono Uno dei locali devastati

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