Una caserma dei carabinieri nel palazzone del degrado
Tre anni fa dissero che era «un progetto impossibile». Il 21 dicembre scorso il sindaco di Borghetto Lodigiano ha acquistato all’asta fallimentare uno dei tre palazzoni popolari di via IV Novembre, fino a oggi regno dell’occupazione abusiva. Diventerà la nuova caserma per i carabinieri di Borghetto, paese lodigiano di 4.500 anime. Il progetto di Giovanna Gargioni — farmacista e sindaco leghista rampante dal 2014 — è piaciuto alla Regione Lombardia, che ha stanziato 600 mila euro per trasformare in un polo per le forze dell’ordine un conglomerato edilizio prima fallito (2010) e poi diventato terra di nessuno con appartamenti occupati, degrado e criminalità. Incassato il via libera di Arma, ministero degli Interni e Regione, il sindaco il 19 dicembre ha firmato l’accordo di programma con l’assessore lombardo alla Sicurezza Simona Bordonali e due giorni dopo si è presentata al curatore fallimentare per acquistare il «palazzone B», quello destinato alla nuova caserma, per 560 mila euro. Per il «polo della sicurezza» è previsto un investimento da due milioni di euro, con una caserma modello «4.0» su tre livelli, tre appartamenti a servizio dei militari e altri dodici alloggi da affittare a rappresentanti delle forze dell’ordine del Lodigiano. Il ministero dell’Interno corrisponderà al Comune 13.393 euro di canone annuo. Il resto dei soldi per finanziare l’opera («l’obiettivo è aprire la caserma nel 2019», assicura Gargioni) arriverà con la formula del partenariato Comuneprivati. Il problema sarà la ristrutturazione: «L’interno è in condizioni allucinanti — dice il sindaco —: c’è chi ha distrutto l’appartamento portando via caldaie, sanitari, finestre e infissi. Altri l’hanno trasformato in discarica. Una casa è interamente bruciata». Comune e forze dell’ordine hanno dedicato mesi allo sfratto delle 72 famiglie abusive (per la maggior parte egiziane): «Sedici sono rimaste per ricomprarsi l’appartamento», afferma il sindaco. Per acquistare all’asta gli altri due palazzi il Comune ha promosso la costituzione di due cooperative. Uno è stato già stato comprato per 536 mila euro, per l’altro la vendita è in programma ad aprile.