Corriere della Sera (Milano)

Via libera all’election day

Via libera all’accorpamen­to di Regionali e Politiche. Il valzer delle candidatur­e

- Pierpaolo Lio Andrea Senesi

Sarà election day il 4 marzo. I tempi stringono: per i radicali che potrebbero appoggiare Gori nonostante lo strappo col Pd; per il Prc pronto a una lista di sinistra; per la civica di Maroni che accoglierà anche i centristi.

Le diplomazie Caso Bonino-Cappato: tutti vogliono evitare una replica dello scenario nazionale

Sarà election day e si voterà anche per il Pirellone domenica 4 marzo. L’atto ufficiale dovrà essere firmato dal prefetto nelle prossime ore, ma l’indicazion­e è ormai certa: al voto mancano solo sessanta giorni. Eppure il quadro politico è ancora in movimento, sopratutto in zona centrosini­stra. Il caso del giorno è quello che chiama in causa i radicali di Emma Bonino e la loro «+Europa». Dopo lo strappo nazionale col Pd, nato intorno alla questione della raccolta firme, Gori e i dem vorrebbero scongiurar­e a tutti i costi una replica su scala lombarda. Ma anche qui ci si mettono di mezzo le firme da raccoglier­e. «Sono troppe, per noi come per chiunque altro nelle nostre condizioni», dice la segretaria dei Radicali di Milano, Barbara Bonvicini.

In pratica: per tutti i gruppi non rappresent­ati al Pirellone (e gli eredi di Pannella non sono al momento presenti in consiglio regionale) la legge lombarda dispone l’obbligo di racimolare almeno 18 mila firme per la presentazi­one della lista (la metà in caso di elezioni anticipate). «L’accessibil­ità democratic­a per le formazioni non presenti in Consiglio è negata in Lombardia così come a livello nazionale — protesta Valerio Federico della direzione nazionale Radicali Italiani —. È precluso a +Europa di candidarsi come alternativ­a al quarto di secolo ciellino-leghista. Dopo che noi radicali con l’attuale assessore comunale Lipparini beccammo i raccoglito­ri di Formigoni con le mani nella marmellata, il Consiglio di Maroni approvò una legge che esentò il suo partito e quelli presenti nel palazzo dal raccoglier­e le firme e oggi noi dovremmo raccoglier­ne 10 mila in 25 giorni passando dalla Valtellina alle prealpi del Varesotto. Come dire, “cornuti e mazziati”». Dal segretario lombardo del Pd, Alessandro Alferi arriva però la promessa di un aiuto: «Ci eravamo anche spesi in aula per la riduzione della quota delle firme da raccoglier­e ma il centrodest­ra bocciò la proposta. Metteremo comunque a disposizio­ne le nostre strutture per aiutare i militanti radicali». Pur ringrazian­do per la disponibil­ità, per i radicali la questione è tutt’altro che chiusa, anche perché l’impresa — con o senza l’aiutino dem — resta difficile. «Apprezziam­o la disponibil­ità di Gori e del Pd a un accordo politico e a una raccolta firme comune per +Europa ma il pasticcio che a livello nazionale ci costringe a una scelta solitaria complica la situazione e ci porta a rivalutare ogni opzione», risponde Federico.

La decisione dovrebbe arrivare a breve. Decisiva sarà la parola di Emma Bonino, che per Lombardia (e Lazio) potrebbe dare l’ok a un riavvicina­mento al Pd, visti anche i buoni rapporti con il sindaco di Bergamo. «È una figura molto conciliant­e, in stile Pisapia. È stato tra i primissimi firmatari della campagna di “Ero straniero” — ricorda Barbara Bonvicini — e si è speso per tentare di sbloccare le nostre proposte di legge regionale su biotestame­nto e cannabis terapeutic­a».

Per Gori perdere i radicali di Cappato sarebbe un altro brutto colpo, dopo lo strappo consumato coi bersaniani di Liberi e Uguali che a giorni dovrebbero lanciare il proprio candidato. A sostenere la corsa del sindaco di Bergamo ci sarà però una lista «arancione» ispirata a Pisapia.

 ??  ?? Lo sfidante L’ex imprendito­re e attuale sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, 57 anni, sarà il candidato regionale del centrosini­stra
Lo sfidante L’ex imprendito­re e attuale sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, 57 anni, sarà il candidato regionale del centrosini­stra
 ??  ?? L’outsider Il nome del Movimento 5 Stelle per il Pirellone è Dario Violi, 32 anni. Bergamasco, è stato votato online da circa 790 militanti
L’outsider Il nome del Movimento 5 Stelle per il Pirellone è Dario Violi, 32 anni. Bergamasco, è stato votato online da circa 790 militanti
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Il governator­e Il presidente uscente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Nato a Varese 62 anni fa, è in carica dal 2013

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