Corriere della Sera (Milano)

Sorpasso degli impiegati sui pensionati

Inversione di tendenza all’anagrafe. Raddoppian­o le convivenze, su le unioni civili

- Paola D’Amico di

«L avoro» è la parola chiave che il sindaco Giuseppe Sala ha scelto per il 2018. E di lavoro che è cresciuto nell’anno appena concluso e che crescerà parlano anche i dati della Camera di Commercio e quelli elaborati dagli esperti degli uffici dell’anagrafe, dai quali risulta che tra i mestieri quello di impiegato è in pole position e ha superato quelli di pensionato e di casalinga.

Un sorpasso di misura tra le donne (116.668 impiegate contro 116.650 pensionate) che comunque ribalta la situazione registrata l’anno precedente quando le impiegate erano quasi 11 mila in meno. E più marcato tra gli uomini: 92.658 impiegati contro 89.731 pensionati. Più impiegati dunque che pensionati nella città della Madonnina. A confermarn­e la vocazione al lavoro. Nell’anno che, dai dati di Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi, vede la crescita di industria (più 1,9 per cento) e servizi (più 1,3 per cento ), l’analisi dell’Anagrafe del Comune di Milano fotografa il sorpasso degli impiegati — il mestiere più diffuso in città — sui pensionati. Al terzo posto, ecco le casalinghe (in calo rispetto al 2016 di duemila unità) e gli studenti che invece sono in aumento e hanno raggiunto le 86.445 unità. Il report annuale degli uffici statistici e dell’Anagrafe dice mentre continua il calo dei matrimoni, crescono le unioni civili ( da 225 a 379) e vanno verso il raddoppio le convivenze di fatto (dalle 270 del 2016 alle 510 dell’anno appena concluso). Infine, Hu, Mohamed e Chen, per il secondo anno consecutiv­o si confermano i cognomi più diffusi tra i nuovi nati, seguiti da Ibrahim che supera Zhou, Ahmed e Rossi. Così come i nomi dei nuovi nati Leonardo e Sofia, seguiti da Alessandro e Giulia, Riccardo e Alice.

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