Slogan antisemiti Condanna corale
Ècorale la condanna degli slogan antisemiti. L’eco della deriva presa dalla manifestazione pro Palestina, lo scorso 9 dicembre in piazza Cavour, non si spegne. Ieri il deputato Emanuele Fiano e il segretario cittadino del Pd Pietro Bussolati hanno presentato una denuncia contro chi ha scandito lo slogan islamista «Khaybar, khaybar ,Ya Yahud, jaish Muhammad saya ‘ud» che tradotto significa «Khaybar, Khaybar, o ebrei, l’armata di Maometto ritornerà». Il motto minaccioso dei jihadisti, usato da organizzazioni come Hamas ed Hezbollah, che ricorda la strage e la schiavitù degli ebrei, è stato urlato otto volte dai manifestanti. Come certificano i video che hanno invaso il web. «In democrazia — ha spiegato Fiano — c’è spazio per le critiche politiche a chiunque. Non per l’antisemitismo di qualsiasi matrice e per l’incitamento al massacro e alla morte degli ebrei o di chiunque. Non può essere consentito di manifestare per l’uccisione di qualcuno. Ma c’è di più, l’ inquinamento antisemita di matrice islamica, delle rivendicazioni politiche dei palestinesi, in Italia, è di una gravità e pericolosità assoluta». Nei giorni scorsi era stata la comunità ebraica a chiedere al sindaco Sala di escludere chi ha organizzato quel presidio «da qualunque incontro democratico e dalla concessione di spazi o suolo pubblico». Ieri è arrivata la risposta del primo cittadino: «Lascia sgomenti sentire pronunciare slogan antisemiti, violenti e intollerabili nella nostra città. La nostra città condanna gli estremismi di ogni forma e colore: quelli di ieri come quelli di oggi, con la stessa forza e determinazione. Non permettiamo che la voce di pochi faccia più clamore dei comportamenti corretti di molti. Ma collaboriamo, nel rispetto reciproco, per fare in modo che ciò che è accaduto in piazza Cavour non succeda mai più, a Milano e in tutto il mondo». La consigliera azzurra Silvia Sardone aggiunge: «Sono arrivate parole di condanna dalla politica ma non abbiamo ancora commenti dalle associazioni islamiche. Al corteo avevano aderito molti imam e realtà musulmane della città». Mentre il segretario cittadino del Partito democratico Pietro Bussolati invita a tenere alta l’attenzione, perché si tratta di «segnali di una deriva xenofoba e antisemita, dalla matrice neofascista, che non possono essere ignorati».