Tasse, Monza «stanga» gli evasori
Oltre 5 mila contribuenti riceveranno le notifiche Imposte non pagate per quattro milioni nel periodo 2012-2016
Stangata di fine anno per oltre 5 mila contribuenti monzesi. Gli 007 dell’ufficio Tributi del Comune hanno trascorso gli ultimi giorni lavorativi del 2017 a caccia di chi non ha pagato affatto, o ha pagato solo parzialmente, le imposte comunali. Un lavoro certosino condotto a tambur battente per evitare la prescrizione di buona parte delle cartelle, tanto che alcune delle notifiche che a breve saranno depositate nelle cassette postali portano la data del 31 dicembre 2017 (termine ultimo per la notifica).
Alla fine delle verifiche, sul tavolo dell’assessore al Bilancio, Rosa Maria Lo Verso, è stato presentato un resoconto con la cifra complessiva di circa quattro milioni di euro relativa al periodo 2012-2016. Somma che i contribuenti non in regola dovranno saldare entro due mesi dalla ricezione dell’atto. In caso contrario, vedranno comparire alla loro porta direttamente l’esattore con tutte le maggiorazioni del caso. «I furbetti ci sono sempre — commenta Alberto Mariani, capogruppo della Lega in Consiglio comunale —, ma sono convinto che molti non hanno pagato perché non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Penso per esempio ai commercianti che, magari, prima di saldare le tasse preferiscono pagare dipendenti e fornitori. Da anni, ormai, facciamo la raccolta differenziata, ma nonostante gli sforzi la tassa sui rifiuti aumenta sempre».
L’elenco degli evasori totali e di chi ha commesso errori è stato compilato dall’ufficio tributi del Comune incrociando le dichiarazioni presentate e i pagamenti effettuati con le informazioni delle loro banche dati. Le notifiche che stanno per essere depositate a oltre 5 mila monzesi sono una vera e propria ultima chiamata per regolarizzarsi senza ulteriori complicazioni. L’amministrazione ha infatti approvato il loro passaggio nel cosiddetto «ruolo coattivo». In caso di mancato pagamento la pratica verrà trasferita a Soget Spa, la società cui il Comune ha affidato la riscossione. A quel punto, oltre alle tasse arretrate, il contribuente dovrà pagare anche l’aggio del 6,7% dell’importo dovuto. L’evasione più massiccia riguarda le tasse dei rifiuti per il quale mancano due milioni e 600 mila euro tra Tarsu, Tares e Tari e poi c’è un altro milione di Imu, Ici (la vecchia imposta sulla casa) e Tasi. Negli elenchi compaiono otto monzesi che da soli devono all’amministrazione oltre 40 mila euro fra Tares o Tari e altri 3 mila cittadini che invece non hanno pagato quasi un milione e mezzo di Tares. Alle notifiche inserite nei ruoli coattivi, si aggiungono poi le posizioni «più leggere» di altri 236 contribuenti che riceveranno solo avvisi relativi al mancato pagamento di Imu e Tasi per un totale di 535 mila euro. In questo caso, l’evasione più consistente è quella relativa all’Imu. Secondo gli accertamenti gli evasori totali o parziali sono 150 per un totale di 502 mila euro.