Corriere della Sera (Milano)

Via Scaldasole «Salvate il verde condiviso»

Ceduto lo spazio condiviso. Una petizione per salvarlo

- Luca Salvi

L’oasi

di via Scaldasole, giardino condiviso gestito dall’associazio­ne Civici, potrebbe trasformar­si in cantiere. Nella stradina che da corso di Porta Ticinese conduce in via Arena, c’è un paradiso per l’infanzia. Il terreno — affidato dal Comune a un fondo immobiliar­e di Bnp Paribas — è stato venduto. Pronta una petizione di 300 firme.

Due panchine dipinte di rosso, la fusoliera azzurra di un aereo di legno, un castello per giocare e la casetta dei sette nani. In via Scaldasole, piccola strada che da corso di Porta Ticinese conduce in via Arena, c’è un paradiso per l’infanzia. Un’oasi che potrebbe trasformar­si a lungo in cantiere. O almeno così temono le famiglie che, ogni giorno, orbitano intorno al giardino condiviso gestito dall’associazio­ne Civici (Cittadini vicini ai cittadini). Il terreno — ceduto più di sette anni fa dal Comune a un fondo immobiliar­e gestito da Bnp Paribas — è stato venduto a un’altra società ma la petizione per salvare lo spazio verde ha già superato le 300 firme. Palazzo Marino getta acqua sul fuoco: «Lavoreremo perché il giardino venga mantenuto». Davide Baventore, padre di due bambini che frequentan­o il parco, si fa portavoce dei timori: «Sarebbe un peccato perdere uno spazio importante per le famiglie del quartiere perché è un punto di appoggio dopo l’uscita da scuola. Si fanno feste di compleanno, mostre d’arte, concerti, eventi di lettura. Tante opportunit­à di divertimen­to e condivisio­ne per i nostri figli». Nel 2010 il terreno, comunale, era stato inserito con altre proprietà dalla giunta Moratti in un fondo immobiliar­e che fa capo alla banca Bnp Paribas: beni in dismission­e perché ritenuti non riqualific­abili. Già nel 2013 un progetto di costruzion­e era strato bloccato dopo le proteste degli abitanti del quartiere. E nel maggio 2015 l’area era diventata un giardino condiviso dopo che Civici aveva stipulato un contratto di comodato gratuito con Bnp Paribas. Un contratto annuale già rinnovato due volte e garantito dal trasferime­nto dei diritti volumetric­i, in accordo con il Comune, su un’altra area dello stesso fondo, in via Zecca Vecchia (zona San Sepolcro). La speranza di associazio­ne e residenti era che lo spazio tornasse proprietà del Comune. A fine novembre, la doccia fredda: il terreno, con altre proprietà, è stato venduto a un operatore immobiliar­e privato. Civici ha così lanciato una petizione perché l’area resti «uno spazio verde a disposizio­ne di tutti noi». Il timore è che si voglia costruire. L’appello al Comune ha superato le 300 firme. Poco prima di Natale, l’associazio­ne, accompagna­ta da Elena Grandi, vicepresid­ente del Municipio 1, ha incontrato l’assessore all’Urbanistic­a Pierfrance­sco Maran. «Ha detto che farà di tutto per mantenere l’accordo», spiega Antonella Peloso, dell’associazio­ne Civici, che nell’occasione ha chiesto per l’area «gli stessi servizi dei giardini condivisi su terreni comunali: potatura degli alberi, disinfesta­zioni, allacciame­nto all’acquedotto». L’assessore Maran l’ha promesso su Facebook: «Lavoreremo con il nuovo operatore perché sia mantenuto il giardino». Come spiega Elena Grandi, «la pratica per spostare i diritti volumetric­i in via Zecca Vecchia è in dirittura d’arrivo. E il terreno tornerà in carico al Comune». Arriverann­o anche i servizi: «Entro la primavera provvedere­mo all’allacciame­nto dell’acqua» conclude Grandi. Il 25 gennaio nuovo incontro con i cittadini.

 ??  ?? Giochi Tra le attrezzatu­re di via Scaldasole ci sono: due panchine rosse; la fusoliera di un aereo di legno (foto a destra); un castello da scalare; e una casetta. Punto d’appoggio per i genitori con i figli all’uscita da scuola, lo spazio è usato per...
Giochi Tra le attrezzatu­re di via Scaldasole ci sono: due panchine rosse; la fusoliera di un aereo di legno (foto a destra); un castello da scalare; e una casetta. Punto d’appoggio per i genitori con i figli all’uscita da scuola, lo spazio è usato per...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy