Il raid anarchico spacca la politica
Incappucciati imbrattano muri firmandosi «antifascisti». Sala condanna. De Corato (FdI): tardivo
Raid a colpi di graffiti a Quarto Oggiaro. Una ventina di giovani incappucciati ha zigzagato per il quartiere nella notte, lasciandosi alle spalle un continuum di scritte corredate dalla firma «Azione antifascista». E volantini che al messaggio «Non restiamo indifferenti» mescolano titoli deliranti: «Pestare la m... porta fortuna». A lanciare l’allarme è stato un residente di via Arsia. «Li ha visti mentre facevano rifornimento di birra in una kebaberia — racconta Fabio Galesi, consigliere del Municipio 8 (Pd) — e mi ha chiamato». Immediata l’allerta alle forze dell’ordine. Ma all’arrivo dele volanti dei giovani non c’era più traccia. Il gruppo è partito dalla stazione delle Ferrovie Nord ed è arrivato in largo Boccioni, seguendo il percorso del bus 40. Via Amoretti, piazzetta capuana, via Orsini e poi Val Lagarina e ancora via Trompia e via Arsia. Non un solo muro né una serranda di negozi puliti. E volantini incollati accanto alle scritte, pseudo rivendicazioni, su pensiline dell’Atm e colonnine dell’A2A. Sul fatto indaga la Digos. Hanno imbrattato facciate di condomini da poco ristrutturate. «Un’azione contro il bene comune — dice Galesi che ha presentato una denuncia contro ignoti —. Non ci lasceremo intimidire e continueremo con gran forza a lottare contro ogni forma di estremismo e delinquenza. Già da domenica 14 saremo a imbiancare i muri e proseguiremo per tutta la settimana successiva». Il sindaco Beppe Sala ha espresso su Facebook la sua vicinanza al quartiere: «Faccio mie le parole degli abitanti: si tratta di un’azione contro il bene comune, intollerabile e insensata. Un’azione che condanniamo con fermezza». Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) controbatte: «Tutta Milano è piena degli imbrattamenti degli anarchici, ma Sala e il centrosinistra se ne accorgono solo quando li denuncia un loro presidente di Municipio 8».
Ma l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha l’ultima parola: «Questo atto non è né anarchico né di sinistra, è una bieca azione fascista — ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza —. Dopo Casa Pound a imbrattare ci pensano i sedicenti anarchici; come se portare degrado e destabilizzazione a Quarto Oggiaro fosse una volontà comune».