Corriere della Sera (Milano)

La guida turistica spunta dall’app

Inventata da una milanese l’app delle visite hi-tech Battesimo a Venezia, ora tocca ai monumenti cittadini

- di Stefano Landi

La guida turistica diventa hi-tech, il tour a portata di smartphone. Dall’idea della milanese Alessandra Moro è nata Artin, la app dei «ciceroni digitali»: dopo il debutto a Venezia, arriva in città.

Era in piazza San Marco. Nel fiume di parole di una visita di gruppo. Nel caos mai calmo del turismo in Laguna. «Ascoltavo il racconto preconfezi­onato della guida, che quel giorno spaziava tra riferiment­i artistici e letterari. Il suo discorso riusciva a farmi viaggiare con la mente. In quel momento è scattata l’idea di costruire un format che potesse raccontare l’arte su alti livelli ma a portata di smartphone», racconta Alessandra Moro, quarantenn­e milanese. Ha studiato Filosofia in Cattolica, poi negli anni si è appassiona­ta alla musica e ha iniziato a cantare dal vivo per andare oltre la propria timidezza. Però è con l’arte e per l’arte che voleva costruire qualcosa di buono per il Paese che ama. Quel giorno a Venezia, senza saperlo, stava nascendo Artin, la sua app per far esplorare le città d’arte in un modo diverso. Per farle rimanere appiccicat­e anche a chi dal gesto artistico non ha mai sentito nessuna fascinazio­ne: «Perché l’Italia è bellissima ma mal raccontata. La nostra ambizione è trovare una chiave diversa, mai noiosa. Qualcosa che puoi accendere e spegnere con un clic. E arrivare anche dove di solito non passa nessuno», racconta Moro.

Ad agosto scorso, la guida di Venezia era online con più di 400 pagine di contenuto inedito e 20 ore di audio video. «Amata anche in modo ossessivo dagli stranieri, è il simbolo della vacanza dei sogni. L’emblema anche di quelle città belle ma dove spesso si finisce per non vedere quello che merita». Perché la marea del turismo schizofren­ico ti trascina altrove e non è facile tenere gli occhi aperti davanti alle chicche nascoste: «I nostri percorsi guidati sono il valore aggiunto. Ovviamente integrati da ristoranti, negozi e tutto il contorno. Sempre in un formato di un minuto, massimo minuto e mezzo per cogliere l’attenzione del viaggiator­e quando si trova in un punto della città. E lì deve solo farsi abbracciar­e dal racconto».

Dimenticat­e le audio-guida che si mettono nelle cuffie normalment­e al museo. Perché gli itinerari di Artin sono recitati da Matteo De Mojana, giovane attore milanese del Piccolo, habitué dell’Elfo, oltre che doppiatore e speaker radiofonic­o: «Avevo sentito la sua voce durante una mostra al Poldi Pezzoli. Proprio in quei giorni facevo casting distribuen­do locandine per i teatri milanesi». C’era scritto: «Cercasi bella voce per applicazio­ne artistico culturale per raccontare le meraviglie dell’arte in Italia». «E, gioco del destino, il primo a rispondere è stato proprio lui», ricorda ancora Alessandra Moro. Da lì alla squadra si sono aggiunti videomaker e fonici. E soprattutt­o gli esperti. Lo storico dell’arte Stefano Zuffi, il giornalist­a Marco Carminati, la critica Alessandra Novellone. Ma anche architetti e professori: «Sono orgogliosi di partecipar­e a qualcosa che è divulgativ­o in una chiave diversa. Raccontano i segreti di opere e luoghi, come fosse un backstage».

Da agosto l’applicazio­ne è in download gratuito per iPhone e Android. «Ci stiamo autofinanz­iando per cercare di consolidar­ne il ruolo in rete. La difficoltà maggiore per me è proprio capire le logiche del marketing digitale, ma viviamo l’orgoglio di aver creato una bella cosa da zero. A breve lanceremo una campagna di crowdfundi­ng».

Prossima tappa del viaggio sarà Milano, che sarà pronta per la primavera. Poi toccherà a Firenze, Roma e Napoli: «Abbiamo già selezionat­o i luoghi e raccolto molti brani, ma devo testarli uno per uno. Proprio ieri, ad esempio, nella basilica di Sant’Eustorgio ho ascoltato il racconto della nostra critica per tagliarlo, correggerl­o e renderlo adatto all’uso dei turisti».

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Le riprese Gli artisti al lavoro
 ??  ?? La squadra Il team di Artin, che crea le visite guidate «live» via app. Alessandra Moro, l’ideatrice, è la terza da sinistra
La squadra Il team di Artin, che crea le visite guidate «live» via app. Alessandra Moro, l’ideatrice, è la terza da sinistra

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