Tutto già visto
Ho letto la lettera del signor Guido Rosti contro l’esecuzione alla Scala della «Marcia di Radetzky» e mi son detto «Toh,ci risiamo». Forse si ignorano le gesta del generale Bava Beccaris, italianissimo, che agli ordini del nostro italianissimo re Umberto I massacrò a cannonate centinaia di milanesi che protestavano contro il rincaro del pane: 7 maggio 1898. A questo punto penso che, per logica coerenza, non si dovrebbe più eseguire neppure il nostro «Inno di mameli».
Avevo già scritto, oltre vent’anni or sono (la data era 5 gennaio 1996) al dottor Indro Montanelli per le identiche proteste contro la solita Marcia di Radetzky in un concerto che si era svolto nella Galleria Vittorio Emanuele. Da allora nulla sembra cambiato.