Corriere della Sera (Milano)

«Far rinascere il Meazza tocca ai club»

L’assessore Maran: lo stadio dev’essere un’eccellenza della città. Vertice il 5 febbraio

- di Maurizio Giannattas­io

 La priorità è il Meazza e la sua riqualific­azione. Palazzo Marino «avverte» Milan e Inter. Dopo la disdetta da parte delle due società dal consorzio che gestisce lo stadio dal 2011, il Comune segna sul calendario la data del 5 febbraio. «In quel giorno — spiega l’assessore Pierfrance­sco Maran — incontrere­mo il Milan e l’Inter per svoltare».

La priorità è il Meazza e la sua riqualific­azione. Palazzo Marino «avverte» Milan e Inter. Dopo il caos seguito alla disdetta da parte delle due società dal consorzio «M-I Stadio» che gestisce l’impianto dal 2011, il Comune segna sul calendario la data del 5 febbraio. «In quel giorno — spiega l’assessore all’Urbanistic­a, Pierfrance­sco Maran — incontrere­mo con l’assessore al Bilancio Tasca e l’assessore allo Sport Guaineri il Milan e l’Inter per discutere degli sviluppi futuri dello stadio. Pensiamo che San Siro per la sua storia, per il suo fascino, debba essere sempre tra le eccellenze negli stadi europei e oggi necessita di investimen­ti che vanno chiarament­e condivisi con le due squadre».

Maran che succederà il 5 febbraio?

«Ci incontriam­o con le due società per fare il punto sulle decisioni prese sul consorzio, ma soprattutt­o per discutere il tema che ci sta più a cuore: la riqualific­azione di San Siro».

Che ruolo gioca il Comune nella partita?

«Ammodernar­e uno stadio richiede competenze particolar­i. Più che il Comune, queste competenze le hanno le due società. Milan e Inter hanno dei team di alto livello con delle idee valide al riguardo. Sarebbe molto utile che cooperasse­ro tra di loro e mettessero a punto un progetto con la nostra supervisio­ne. Vanno trovate disponibil­ità e investimen­ti, crediamo però che sia un’opportunit­à per tutti: per la città perché il calcio è un elemento importante per il turismo e l’attrattivi­tà cittadina ma soprattutt­o per le due squadre. Lo stadio rimodernat­o può essere una risorsa economica maggiore di quella prodotta ora dal Giuseppe Meazza».

Il contenzios­o sul consorzio con relativa disdetta?

«Facciamo chiarezza. Le lettere di queste settimane sono relative al funzioname­nto di un consorzio che è un accordo privato tra le due società e non riguarda il Comune. Non ci sono state evidenziat­e criticità tra Comune e società, anzi crediamo che lo sviluppo dello stadio possa essere fatto con la piena collaboraz­ione di tutti i soggetti. L’incontro del 5 ha lo scopo di sbloccare una road map che porti a finanziare investimen­ti sul Meazza».

Passiamo al nuovo stadio del Milan. La società rossonera non sembra gradire le aree individuat­e dal Comune a Sud-Est.

«La nostra opinione è che Inter e Milan possano convivere proficuame­nte al Meazza riqualific­ato. Se tuttavia una delle due volesse creare un nuovo impianto, noi daremo il massimo supporto. Continuiam­o a ritenere che l’area migliore sia quella di Rogoredo-Porto di Mare, ma siamo ovviamente disponibil­i ad ascoltare idee alternativ­e».

L’alternativ­a

Se non sarà convivenza massima disponibil­ità a realizzare un nuovo impianto

Sono arrivate?

«Per ora no, ma la nostra via maestra è rimodernar­e San Siro».

Inter e piazza d’Armi, a che punto siamo?

«Il progetto ci sembra interessan­te e meritevole di un approfondi­mento perché abbattereb­be le volumetrie mantenendo a una grande area verde anche se si tratta di una struttura sportiva privata. Anche qui attendiamo una proposta formale da analizzare nel dettaglio».

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Urbanistic­a L’assessore a Urbanistic­a, agricoltur­a e verde, Pierfrance­sco Maran, 38 anni

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