Corriere della Sera (Milano)

Il rilancio nei quartieri dei mercatini a km zero

- di Paola D’Amico

La difesa del «km zero» parte dalle periferie. Un quartiere scende in campo per il «mercato della terra» del sabato mattina. Da inizio anno le bancarelle del Consorzio Agricolo Mantovano, presenza abituale in piazza Santa Maria del Suffragio, non si sono viste. E i residenti ieri hanno rotto gli indugi, scrivendo direttamen­te al sindaco. «La cancellazi­one del mercato danneggia i contadini e i cittadini, privandoci dei prodotti attesi. Stamani (ieri per chi legge, ndr) non trovando il mercato, c’era stupore e incredulit­à», si legge nella mail firmata da Luigi Filipetto. I mercati non sono stati cancellati. Il Comune, infatti, ha deciso di prorogare di un anno l’autorizzaz­ione, che finora era semestrale. E lo ha fatto nell’ultima giunta a ridosso dalle feste tra Natale e Capodanno. La macchina burocratic­a però ha i suoi tempi. Di fatto il mercato ritornerà solo sabato 20. «Ci auguriamo che questi fatti increscios­i non abbiano più a ripetersi», conclude Filipetto. «Dalla primavera del 2015 il nostro mercato s’è affermato, ha visto un aumento di cittadini non del solo quartiere. E con i contadini del mercato condividia­mo progetti nelle scuole e di solidariet­à. Grazie a loro abbiamo donato attraverso le associazio­ni solidali oltre 200 quintali di mele alle persone più svantaggia­te». Lo stesso Consorzio fa tappa in via Savona al giovedì e in via Solari ogni quarta domenica del mese. L’assessore comunale al Commercio, Cristina Tajani, ribadisce che l’obiettivo dell’amministra­zione «è dare stabilità a queste iniziative. Abbiamo proposto a Coldiretti di valutare gli spazi nei mercati coperti, sono quattro, che vogliamo rilanciare e ristruttur­are. Un esempio è la struttura di via Rombon. In questo modo, i mercati della terra potrebbero esporre i loro prodotti «km zero» tutti i giorni, diventare quindi una presenza continua. Nella struttura potrebbero ruotare diversi mercati che oggi fanno tappa in città una volta al mese».

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L’assessore Cristina Tajani, 38 anni, ha le deleghe alle Politiche del lavoro e alle attività produttive

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