Atm, da lunedì i rinforzi
Danni a porte e finestrini, ma in calo nel 2017
Gli atti di vandalismo sulle linee del metrò dal 2013 sono scesi del 35%. Ma, comunque, ogni due giorni un treno viene colpito. Atm incrementa la security: da lunedì al lavoro ci saranno nove operatori in più.
Non è il primo assalto vandalico. Probabilmente (e purtroppo) non sarà l’ultimo. Ma su questo fronte, Atm ha messo a punto una strategia ben precisa. La priorità: «Garantire la sicurezza dei passeggeri», è la linea del direttore generale Arrigo Giana. Una strategia che sta producendo i primi risultati: gli atti di vandalismo sulle linee del metrò negli ultimi quattro anni sono scesi del 35%, passando da 306 nel 2013 a 191 lo scorso anno. Con un calo del 16% dal 2016 (227) al 2017.
Stando al riepilogo stilato dal settore Security dell’azienda di trasporti — nel quale non sono compresi gli imbrattamenti — i treni vengono colpiti più delle stazioni. Se nel 2013 si erano registrati duecento casi di danneggiamenti ai convogli e 106 alle fermate della metropolitana, nel 2017 sono stati rispettivamente 116 e 75. Sui treni vengono presi di mira più frequentemente finestrini, porte e sedili dei treni. Alle fermate macchinette, corrimano e scalini.
Per prevenire il fenomeno e reagire con prontezza Atm, da aprile, quando si è insediato il nuovo direttore generale, ha deciso di incrementare la security: finora sono state assunte 18 guardie giurate tramite bando. Lunedì entreranno in servizio altre nove forze. Poi continueranno le selezioni fino a raggiungere l’obiettivo di 150 vigilantes a presidio di treni, bus e depositi dell’azienda di Foro Bonaparte. Al momento sono poco più di un centinaio. Inoltre, la collaborazione con la questura si è fatta più stretta. Anche perché gli addetti alla sicurezza, oltre a svolgere una funzione di deterrenza con la sola presenza, ha poteri esclusivi di protezione
Questo è solo l’ultimo esempio d’una serie di operazioni che vedono i nostri agenti collaborare in maniera proficua con la polizia Arrigo Giana direttore generale Atm
del patrimonio dell’azienda dei trasporti. Per questioni di ordine pubblico, serve l’intervento delle forze dell’ordine.
Nei casi di vandalismo, e non solo, i video delle riprese arrivano in tempo reale sui tavoli di via Fatebenefratelli. Come successo in questi ultimi episodi di devastazione. In merito, il dg Arrigo Giana ha voluto «ringraziare personalmente il questore Marcello Cardona, tutti i suoi collaboratori e gli agenti intervenuti la notte del 13 gennaio», oltre a «tutto il personale della Security per la professionalità dimostrata». E ha ricordato che Atm sta «lavorando in maniera seria e concreta per garantire la sicurezza dei passeggeri, ma solo grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine tali azioni possono essere veramente efficaci. Quello di sabato è solo un esempio di una serie di operazioni che quotidianamente vedono i nostri agenti collaborare in maniera positiva e proficua con quelli della polizia». L’aumento di vigilanza va in linea «con le richieste avanzate negli ultimi anni — dice Giovanni Abimelech, segretario Fit Cisl Lombardia — per migliorare la sicurezza dei viaggiatori e si unisce ad altre iniziative, come la campagna di sensibilizzazione nelle scuole “Sono stato io”, per promuovere il rispetto dei mezzi pubblici. Forse ora servirebbero più controllori. Se il Comune dovesse aumentare il biglietto a due euro, speriamo investa gli introiti extra anche in questo senso».