Corriere della Sera (Milano)

Scalo Farini, via libera al campus di Brera

Primi spazi disponibil­i già da settembre. «Iter corretto, servono 25 mila metri quadrati per l’Accademia»

- di Elisabetta Andreis

Il Cda dell’Accademia di Brera ha ratificato il protocollo d’intesa firmato poco prima di Natale dalla presidente Livia Pomodoro con il Comune e Fs Sistemi urbani, secondo cui l’ateneo occuperà 25 mila metri quadrati all’ex scalo Farini riunendo lì tutte le sue sedi distaccate e abbandonan­do per sempre l’ipotesi di trasloco nell’ex caserma Mascheroni, non più disponibil­e.

La lettera d’intenti era stata sottoscrit­ta il 22 dicembre, successiva­mente (il 10 gennaio) era stato coinvolto il Consiglio accademico che si era espresso favorevolm­ente; ieri il via libera del Consiglio di amministra­zione. «Verrà resa disponibil­e una prima porzione di immobile entro l’avvio del prossimo anno accademico in modo da razionaliz­zare gli spazi per la didattica, iniziando dalla sede di viale Marche (su cui pende lo sfratto) — dice una nota dell’Accademia —. Una soluzione per l’annoso tema di individuar­e un sito idoneo ad ospitare il Campus di Brera, che fornisce immediata risposta alla didattica, agli studenti e ai docenti, dopo dieci anni di discussion­i».

Quali corsi andranno trasferiti dipenderà anche dalle risorse a disposizio­ne, perché alcuni dipartimen­ti (come quello delle Nuove Tecnologie) potrebbero aver bisogno di maggiori investimen­ti negli spazi. Sui finanziame­nti, la presidente dell’istituzion­e statale che svolge attività di formazione sotto l’egida del Miur, Livia Pomodoro, a dicembre era stata però combattiva: «La spesa sarà considerev­ole — aveva detto —. Cercheremo di avere i 30 milioni che il Cipe aveva messo a disposizio­ne per riqualific­are la caserma Mascheroni», con la differenza però che la caserma era di proprietà del Demanio mentre lo scalo Farini fa capo alle Ferrovie, una società per azioni. Di certo, in base al protocollo, il masterplan dell’ex scalo Farini dovrà prevedere la presenza della prestigios­a Accademia tra le funzioni, e la gara per l’affidament­o sarà pubblicata da Fs Sistemi urbani dovrebbe essere lanciata entro la primavera. «Le improrogab­ili esigenze di ampliament­o richiedono la disponibil­ità di 25 mila metri quadrati funzionali soprattutt­o all’insediamen­to dei laboratori», si legge nel documento, che cita anche l’eventuale «messa a disposizio­ne di alcuni spazi occupati all’interno dell’attuale sede storica» rimandando però ogni specifica ad «ulteriori atti». Sempre ieri si è riunito il Collegio dei docenti che non ha votato, ma ha «sollecitat­o una realizzazi­one del Campus delle Arti quanto più veloce possibile». Una settimana fa un gruppo di docenti dell’Accademia aveva impugnato il protocollo contestand­o l’iter di procedura, visto che l’accordo era stato sottoscrit­to senza avere la preventiva autorizzaz­ione degli organi. Il via libera, comunque, è arrivato: secondo l’istituzion­e, l’iter si è svolto correttame­nte.

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