Corriere della Sera (Milano)

Le debuttanti e i cavalieri al Gran ballo viennese (con l’omaggio a Klimt)

Unico evento ufficiale in Italia. Il console: qui l’eleganza è di casa

- di Francesca Bonazzoli

Per alcune è un sogno coltivato dall’infanzia fantastica­ndo su storie di principi e principess­e; per altri un modo per tenere viva una tradizione; altri ancora la consideran­o un’occasione per ballare, indossare un favoloso abito da sera e cenare in un luogo esclusivo. Insomma ognuno trova la sua personale motivazion­e per partecipar­e al Gran ballo viennese che ogni anno viene organizzat­o a Milano dall’Austria Italia club.

«L’unico in Italia a fregiarsi del patrocinio della città di Vienna», rivela con orgoglio la presidente Ingrid De Marinis. Domani, la Sala d’Oro della Società del Giardino, nel Palazzo Spinola di via San Paolo 10, ospiterà la 35esima edizione aperta dalle note della Polonaise e dalla coreografi­a delle ragazze debuttanti in rigoroso abito bianco al braccio dei loro cavalieri in smoking o in alta uniforme se allievi della scuola militare Teulié di Milano.

Poi il direttore Vinzenz Praxmarer dell’orchestra arrivata dalla capitale austriaca, si girerà verso il pubblico che, incitato dal suo «Alles walzer» invaderà la sala danzando ogni tipo di musica. In pista si butteranno anche la vicesindac­o di Vienna Maria Vassilakou e il console austriaco a Milano Wolfgang Spadinger con la moglie e il figlio.

« Il Ballo viennese piace perché non è uno spettacolo solo da guardare, ma una serata alle quale tutti partecipan­o in prima persona», spiega il console, che non ha dubbi. «Quello di Milano ha una raffinatez­za particolar­e rispetto a quelli cui ho assistito nelle altre città. I milanesi sono sempre molto eleganti negli abiti e nel modo di apparecchi­are la tavola».

La tradizione è uguale in tutto il mondo, ma ogni città ha sviluppato le sue consuetudi­ni. A Milano, a mezzanotte, dopo la cena di gala, scatta l’ora della torta Sacher che quest’anno è stata preparata dal grande maestro del cioccolato Ernst Knam (che ha appena rinnovato la sua pasticceri­a di via Anfossi) con una decorazion­e dedicata a Gustav Klimt, il pittore austriaco, di cui il prossimo 6 febbraio ricorre il centenario della morte, tema della serata.

Poi, a mezzanotte e mezza l’immancabil­e Gulaschsup­pe innaffiata di birra e, infine, il «rompete le righe» con la disco music. I ritardatar­i che volessero partecipar­e fanno ancora in tempo a iscriversi (telefono 349.0776300), ma di sicuro una persona è già pronta da tempo. Si chiama Paola d’Alessandro ed è affetta da sclerosi multipla. Il suo sogno era vivere una serata da principess­a, come Sissi. L’Austria Italia club l’ha esaudito e Paola domani farà il suo ingresso nella Sala d’Oro con un magnifico abito bianco.

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Coreografi­e Le ragazze debuttanti danzano la Polonaise, che apre la serata, con i ragazzi della scuola militare Teulié di Milano

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