Le nozze stellate di Cracco e Fanti
Il «sì» di Carlo Cracco e Rosa Fanti celebrato dal sindaco a Palazzo Reale Testimoni Lapo Elkann e Nicola, fratello della sposa
Lo chef Carlo Cracco ha sposato Rosa Fanti ieri pomeriggio a Palazzo Reale. A celebrare il matrimonio il sindaco Beppe Sala. Festa con gli invitati nel bistrot di via Meda «Carlo e Camilla in segheria».
Èarrivata un po’ in ritardo, una ventina di minuti, come da tradizione per ogni sposa, ma con accanto il futuro marito. Rosa Fanti e Carlo Cracco, pierre lei e cuoco stellato tra i più famosi d’Italia lui, ieri pomeriggio sono scesi insieme dall’auto nuziale, nel cortile di Palazzo Reale, e hanno attraversato abbracciati — quasi di corsa, per non concedersi troppo ai fotografi — i pochi passi che li separavano dalla sala in cui il sindaco li avrebbe proclamati marito e moglie. Il matrimonio da chef più atteso di questo 2018 appena iniziato è stato un matrimonio lampo: solo 15 minuti di cerimonia, poi un breve saluto ai giornalisti assiepati e via di nuovo, di corsa, a festeggiare nel bistrot di via Meda, «Carlo e Camilla in segheria», con 200 invitati tra amici e vip.
A dir la verità la giornata più bella per Rosa, 35 anni, romagnola che ha incontrato Cracco, di 17 anni più vecchio, a Milano a un evento di lavoro nel 2008, è iniziata con un piccolo incidente di percorso: appena scesa dalla macchina un bodyguard le ha per sbaglio pestato lo strascico, e il bellissimo abito bianco tempestato di cristalli si è strappato fino alla coscia. Ma con prontezza lei ha riacciuffato l’orlo e ha proseguito fino all’ingresso. Gli invitati, pochissimi, una ventina al massimo, erano già dentro: il testimone di Cracco, Lapo Elkann, arrivato mezz’ora prima degli sposi e «paparazzato» nelle sue varie pause sigaretta, il testimone di lei, il fratello Nicola, i figli della coppia, Pietro, 5 anni, e Cesare, 3, arrivati con la nonna, la mamma di Rosa, Daniela, poi le figlie del primo matrimonio dello chef vicentino, Sveva, 15 e Irene, 11, l’amica Camila Raznovich con i figli, le compagne di scuola di Rosa e pochi altri tra parenti e amici intimi.
«Una bellissima giornata — ha commentato il supertestimone Elkann, con cui Cracco collabora nel locale di piazzale Accursio «Garage Italia», dove tra l’altro la coppia ha organizzato l’altra sera un inedito addio al celibato e nubilato contemporaneo —. Io, Carlo e Rosa siamo amici ma anche grandi partner, insieme stiamo facendo grandi cose». Sala ha invece riassunto il suo discorso, «leggero e scherzoso»: «Ho sottolineato come Carlo e Rosa siano dei veri protagonisti della Milano di oggi, se la città va avanti così è anche merito di persone come loro, disponibili, desiderose di darsi da fare, basti pensare alla cena di settembre in Galleria». E poi ha aggiunto che Carlo «è una persona da conoscere, altrimenti non si percepisce la sua umanità». I regali? Pare che la coppia abbia chiesto più che altro donazioni per un’associazione che aiuta i bambini prematuri e con problemi cardiaci. Ma almeno uno, molto scenografico, è arrivato: quello di Elkann, che ha fatto trovare la sua Fiat 500 Abarth 500 Blu Gradient direttamente dentro al locale della festa, infiocchettata e fiammante, con gli interni in denim e una verniciatura realizzata ad hoc. Niente di meno.