Corriere della Sera (Milano)

Il Comune al governo: fondi extra per portare la «lilla» fino a Monza

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Il Comune rifà i conti. Prolungare la «Lilla» fino a Monza costa 1 miliardo e 200 milioni. E il sindaco Beppe Sala, che ieri ha incontrato il ministro delle Infrastrut­ture e dei Trasporti Graziano Delrio a Palazzo Marino, batte cassa: «Il 60% del finanziame­nto non basta, serve il 70% dal governo, che vuol dire 800 milioni». L’estensione a Monza di M5 resta la priorità del mandato di Sala che detta i tempi: «Abbiamo necessità di arrivare a giugno con la progettazi­one preliminar­e finita e a fine 2019 avendo completata quella definitiva. Se terremo questi tempi saremo in condizione di avviare i lavori prima della fine del mandato. Il ministro si è impegnato a lavorarci e a dare una risposta però noi andiamo avanti».

Nel 2020 partiranno i lavori per la realizzazi­one della metrotranv­ia Milano-Limbiate. Già finanziato il primo lotto con 100 milioni di euro, 33 dei quali provengono da Roma. Sala, però, ha chiesto a Delrio anche il finanziame­nto del secondo lotto che vale 55 milioni di euro. E questa è soltanto la partita che si gioca sul conto capitale. perché nel vertice con il ministro è stata toccata anche la questione dei fondi sulla partita corrente. Delrio ha così chiarito che le regioni hanno già in pancia l’80% del fondo Tpl, che è stato anticipato dal governo e che per la prima volta è «stabilizza­to e svincolato dalle accise della benzina». E le nuove regole di rifinanzia­mento del trasporto pubblico locale premiano chi fa di più per i pendolari. Sembra più lontana l’ipotesi di un aumento del ticket (già scongiurat­a per il 2018). «Milano va premiata insiste Sala». E il ministro che traccia sinteticam­ente il «piano del ferro» avviato dal governo — già stanziati 6 miliardi di euro — commenta: «Il sindaco ha idee molto ambiziose e stiamo lavorando per trovare la quadratura finanziari­a, perché le richieste sono rilevanti». Certo Milano per Delrio è «un po’ un esempio per le altre città metropolit­ane, la sua esperienza è una delle poche che sta iniziando a diventare un modello europeo». E chiude con tono scherzoso: «Il sindaco vorrebbe portarmi via tanti soldi, ma ne ha già presi tanti».

Ieri, intanto, in Consiglio comunale è stato votato il progetto di fusione per incorporaz­ione di Atm ServiZi Spa in Atm Spa, che dovrebbe spostare di un anno la questione dell’affidament­o della gestione in house o attraverso gara pubblica. Paola D’Amico

Il ministro

Il sindaco ha idee ambiziose Lavoriamo per trovare la soluzione finanziari­a perché le richieste sono rilevanti

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L’incontro a Palazzo Marino

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