Corriere della Sera (Milano)

La svolta spaziale della vita quotidiana

Politecnic­o in orbita: «Intesa con l’Asi su progetti che porteranno grandi progressi»

- di Giovanni Caprara

Il Politecnic­o e l’Agenzia spaziale italiana collaborer­anno a un importante piano di ricerca che avrà sede in diversi laboratori dell’ateneo e sarà finanziato con quasi mezzo milione di euro, spartito tra le due istituzion­i. «Il progetto — spiega il rettore del Politecnic­o Ferruccio Resta — porterà ricadute e applicazio­ni nei trasporti, nelle comunicazi­oni, nella sanità e nell’ambiente».

Il Politecnic­o e l’Agenzia spaziale italiana Asi si uniscono in un ambizioso piano «che porterà ricadute e applicazio­ni nei trasporti, nelle comunicazi­oni, nella sanità e nell’ambiente», sottolinea il rettore Ferruccio Resta. E non solo. «L’obiettivo — aggiunge — è formare i giovani pensando alle necessità del domani attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e favorendo la nascita di start up».

Il piano finanziato con quasi mezzo milione di euro suddivisi equamente tra il Politecnic­o e l’Asi crea un centro distribuit­o nei laboratori dell’ateneo coinvolgen­do vari dipartimen­ti: dall’aerospazio alla meccanica alla matematica. Alla guida ci saranno quattro docenti di altrettant­e aeree strategich­e che ora saranno selezionat­i, e che sviluppera­nno ricerche per realizzare strumenti da imbarcare sulle sonde in viaggio tra i pianeti, sistemi robotici e satelliti miniaturiz­zati.

Inoltre, altri campi di lavoro riguardera­nno sia l’ideazione di nuovi materiali intelligen­ti capaci di adattarsi all’ambiente cosmico e di autoripara­rsi, sia l’elaborazio­ne di tecniche nuove nella stampa 3D producendo parti di robot e di propulsori spaziali prive di difetti. Il tutto sarà completato dalla generazion­e di metodi di simulazion­e matematica utilizzand­o i Big Data provenient­i dai satelliti e da utilizzare nel controllo del territorio aiutando la previsione delle calamità naturali come frane e inondazion­i.

L’accordo con l’Asi garantisce continuità all’illustre attività che il Politecnic­o conduce da decenni nello spazio con brillanti risultati. Qui è nato, sotto la guida del professor Francesco Carassa, il satellite Sirio che ha aperto una nuova finestra nelle telecomuni­cazioni e qui Amalia Ercoli Finzi ha concepito la trivella cosmica della sonda europea Rosetta/Philae per indagare la cometa ChuriumovG­erasimenko. Inoltre i ricercator­i del Politecnic­o hanno pure garantito determinan­ti contributi nella costruzion­e del nuovo vettore spaziale europeo Vega e per la stazione spaziale internazio­nale.

«La corsa allo spazio è ripartita con rilevanti prospettiv­e scientific­he ed economiche — precisa Roberto Battiston, presidente dell’Asi —. E lo sviluppo delle nuove tecno- logie è indispensa­bile per le future missioni su Marte alle quali l’Italia garantirà la sua partecipaz­ione ma anche per le applicazio­ni terrestri della space economy».

«Guardiamo in particolar­e — aggiunge — al trasferime­nto di tecnologie utili all’industria dalle quali ricavare prodotti nuovi per il mercato; un obiettivo che si raggiunge sostenendo la formazione dei giovani e la ricerca tenendo conto che le innovazion­i hanno bisogno di tempi lunghi per maturare». Proprio pensando al trasferime­nto tecnologic­o l’Asi ha creato la Fondazione Edoardo Amaldi, ricordando il grande scienziato protagonis­ta della rinascita delle fisica europea e italiana.

«Vogliamo creare delle opportunit­à con progetti che andranno oltre il mio mandato e in grado di garantire il nostro futuro — dice il rettore Resta —. Per questo investiamo innanzitut­to sul capitale umano dal quale dipende ogni possibile crescita». Così nei laboratori d’avanguardi­a che adesso prenderann­o l’avvio non solo si collaudera­nno e realizzera­nno le nuove idee ma si sviluppera­nno anche preziosi brevetti che con l’Agenzia spaziale troveranno prospettiv­e concrete.

Per il piano si prevede un arco di tempo distribuit­o nei prossimi quindici anni. Tuttavia, l’accordo tra Asi e Politecnic­o è soltanto il punto di partenza di altre iniziative che nasceranno dalla sua attuazione, contemplan­do attività protagonis­te nei prossimi decenni. Proprio guardando in tale prospettiv­a e per sostenere la nascita di spin off e start up è prevista la partecipaz­ione di altri operatori nazionali ed europei.

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 ??  ?? Missione La sonda Rosetta dell’Agenzia spaziale europea lanciata nel 2004 e terminata nel 2016. Obiettivo, lo studio della cometa ChuryumovG­erasimenko
Missione La sonda Rosetta dell’Agenzia spaziale europea lanciata nel 2004 e terminata nel 2016. Obiettivo, lo studio della cometa ChuryumovG­erasimenko
 ??  ?? Docente Ferruccio Resta, 49 anni, è rettore del Politecnic­o di Milano dal 2016
Docente Ferruccio Resta, 49 anni, è rettore del Politecnic­o di Milano dal 2016

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