«Gori è concreto, altrove solo slogan Sì alle unioni civili»
COMUNIONE E LIBERAZIONE De Simoni con la civica: ho avvertito Lupi
Luca De Simoni, 41 anni, 5 figli, ciellino, candidato in Regione a Milano e provincia nella civica di Gori presidente. Perché questa scelta?
«Perché la proposta di Gori racconta di proposte concrete e fattibili invece che di promesse irrealizzabili. Come i nidi gratis per tutti che creerebbero infinite liste d’attesa. Gori, invece, dice che realizzerà più asili. Perché ha una grande attenzione verso gli ultimi e gli immigrati. Mi infastidiscono le dichiarazioni di Fontana che parla di allontanare centomila clandestini. Preferisco la collaborazione con i comuni per dare un’accoglienza degna».
La posizione di Gori sui diritti civili è molto laica. Con le unioni civili e il biotestamento come la mettiamo?
«Gori è attento alla realtà e nella realtà ci sono coppie non regolari. Per quanto riguarda il biotestamento affiderei le mie ultime volontà a un medico cattolico perché sono certo che saprebbe guardare al valore della mia vita per quello che è. Inoltre l’attenzione alle famiglie e alle unioni di fatto è la stessa che richiede il Papa».
Gli esponenti ciellini in Lombardia sono quasi sempre stati con il centrodestra. È un eretico?
«Cl si occupa dell’educazione della persona, compresa la mia. Carron ci invita a verificare la pertinenza della fede con le domande del vivere. Anche in politica Cl, come la Chiesa, invita ad assumersi la responsabilità personale e offrire il proprio contributo per il bene comune. Oggi centrodestra e centrosinistra sono concetti meno netti. Lo dimostra l’ultima legislatura e allora meglio guardare alle persone che al loro presunto schieramento».
Non tutti nel centrosinistra hanno preso bene la candidature di persone provenienti da Cl.
«Il centrosinistra ha saputo allargare i propri confini dialogando con tanti mondi diversi e come è avvenuto nel governo credo che possa avvenire ancora meglio in Regione». Ha parlato della sua scelta con i vertici di Noi per l’Italia?
«Ne ho parlato con Maurizio Lupi. Mi ha detto di essere fedele all’educazione che abbiamo ricevuto e di verificare la possibilità nel concreto di dare un contributo. È ciò che sto facendo».
Cosa vorrebbe dire alla sua collega Giovanati, anche lei ciellina, ma in corsa con il centrodestra? «In bocca al lupo». Provi a convincerla a passare dalla sua parte. «Mi farebbe piacere, ma sono sicuro che farà molto bene lì dov’è».