Corriere della Sera (Milano)

«Fontana e le razze? Uno strafalcio­ne Aiuteremo i deboli»

CANDIDATI AGLI OPPOSTI Giovanati nel centrodest­ra: scelta naturale

- M.Gian.

Deborah Giovanati, 33 anni, mamma di tre figli, anche lei seguace di don Giussani. Dopo la nascita del terzo figlio ha scoperto di essere affetta da sclerosi multipla. Non si è persa d’animo. Si è candidata per il Municipio di zona 9 nelle liste di Milano Popolare. È stata la donna più votata ed è stata scelta come assessore all’Educazione e al welfare. Adesso ci riprova e si è candidata alle regionali con Noi con l’Italia-Lombardia.

Assessore Giovanati, che ci fa insieme a un candidato presidente che parla di razza bianca a rischio estinzione e vuole cacciare dalla Lombardia centomila clandestin­i?

«Ho iniziato la mia esperienza politica con Milano Popolare e ho proseguito aderendo a Noi con l’Italia. La mia collocazio­ne naturale è nel centrodest­ra sviluppand­o temi a me cari, come la famiglia, la libertà di educazione nelle scuole, il sostegno ai più deboli sia nella povertà sia nella disabilità. È quello che definisco un buon governo». Le affermazio­ni di Fontana suonano poco cristiane...

«È stato uno strafalcio­ne come ha spiegato lo stesso Fontana per cui penso che non ricapiterà più». Come mai molti ciellini si candidano in politica?

«Il movimento di Cl è stato quello che mi ha fatto incontrare la fede. Il fatto poi che in tanti decidano di candidarsi e costruire il bene per altre persone è una ricchezza. Dopodiché ognuno fa le proprie scelte nell’ambito cattolico-cristiano e si candida dove pensa di poter costruire qualcosa di buono. Vi è un ambito di concezione del centrodest­ra per me imprescind­ibile, sopra a ogni cosa, la libertà di scelta delle persone. È quasi una questione ontologica che vedo visibile nel municipio dove sono assessore».

Nei vostri incontri di comunità parlate anche delle vostre scelte politiche?

«No, non se ne parla. Nelle nostre scuole di comunità si parla di fede e dell’incontro con Cristo».

Cosa vorrebbe dire al suo collega De Simoni candidato con il centrosini­stra?

«Di mettercela tutta, di potercela fare e portare avanti insieme le cose che più ci stanno a cuore». Vuole provare a convincerl­o a cambiare campo di gioco?

«Assolutame­nte no. Come io non potrei mai cambiare il mio. Però a tutti i miei concorrent­i auguro di potercela fare».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy