Immigrato con la forbice contro i carabinieri
La segnalazione parlava di un uomo di corporatura massiccia, completamente fuori di sé, che spaccava tutto quello che trovava sulla sua strada, davanti alla sede della cooperativa sociale «Aeris» di via Kennedy, a Vimercate. Un sasso in una mano, un grosso paio di forbici nell’altra. Provvidenziale, per i carabinieri che gli si sono avventati contro senza indugi, è stato indossare il giubbotto antiproiettile, previsto dalle procedure di intervento in casi come questo. Senza quella protezione, le conseguenze per due militari colpiti all’addome da un immigrato ghanese di 21 anni, avrebbero potuto essere senz’altro più gravi. Il giovane, accusato ora di tentato omicidio, si era presentato alla coop brianzola per chiedere informazioni relativamente alla sua richiesta per il riconoscimento dello status di rifugiato politico. Sembra che, una volta appreso che l’istanza da lui formulata era stata respinta, avrebbe cominciato a dare in escandescenze. Non appena ha lasciato gli uffici, si è dunque scagliato contro le vetrate esterne e sulle macchine parcheggiate vicino, danneggiandole. Come una furia, ha preso a minacciare gli incolpevoli presenti che si trovavano malauguratamente a passare da via Kennedy in quel momento. Solo l’intervento di due pattuglie inviate dalle stazioni di Vimercate e Carugate ha riportato la calma, ma non senza pesanti rischi per i militari dell’Arma. Con l’immigrato, infatti, non è stato possibile neanche intavolare una minima trattativa. Alla vista delle uniformi, il ragazzo ha attaccato con violenza, sferrando due potenti colpi con la punta delle forbici a due carabinieri, raggiunti dai fendenti all’altezza dello sterno, e di un fianco. Zone del corpo fortunatamente protette dal corpetto rinforzato antiproiettile. Letteralmente placcato, il ghanese è stato arrestato e condotto al carcere di Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria (pm Vincenzo Fiorillo). Oltre al tentato omicidio, nei suoi confronti sono state formalizzate accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, per aver ferito leggermente quattro carabinieri.
Le violenze Minacce ai passanti e auto danneggiate dopo il rifiuto dello status di rifugiato