Udine uno stadio «maledetto» Ma la squadra cresce e si vede
Domenica di campionato: il Milan in trasferta a Udine, vittoria rossonera. Quante volte avete letto questa frase? Poche, io onestamente ne ricordo poche davvero. Quando mette piede nella Dacia Arena (o Friuli), il Milan raramente riesce a tornare poi nella città meneghina con i 3 punti in tasca. Se Verona è fatale, Udine è maledetta. L’anno scorso l’infortunio al nostro Jack ha rischiato di comprometterci la stagione, quest’anno la sfortuna (e che sfortuna!) ovviamente non ci ha abbandonato nel freddo friulano. Perché sì, siamo andati in vantaggio con un gol strepitoso di Suso, poi ci siamo cullati sugli allori, non chiudendo il match (vedi André Silva) e quindi la Dea Bendata ci si è ritorta contro. Ingenuo Calabria a farsi espellere, vittima Donnarumma sul gol (con l’assistenza di Bonucci). Però non è andato tutto male, anzi. La squadra c’è, si vede, stiamo procedendo bene, ci sta qualche volta un mezzo passo falso, non è già tutto rose e fiori. Continuiamo così, finalmente stiamo tornando ad intimorire gli avversari con il solo Nostro blasone, affamati più che mai. Si vede negli occhi dei giocatori, si vede nelle giocate di un sempre più partecipe Çalhanoglu, si vede nella grinta di Gattuso, si vede nel nostro pubblico. Dai Milan, un punticino in più, non 2 persi. Forza Milan.