Corriere della Sera (Milano)

Truffe e «link» con l’Isis Così partì il grande allarme

Le indagini sulla mobilitazi­one di San Silvestro

- di Andrea Galli e Gianni Santucci

Ecco chi è l’uomo del grande allarme di Capodanno e della pronta mobilitazi­one dei carabinier­i. Le indagini del pool antiterror­ismo hanno permesso di scoprire il «responsabi­le» della prenotazio­ne e del mancato arrivo all’hotel «The Hub». Ha un «legame» con un connaziona­le marocchino preso alla vigilia di un attentato e milita in una banda specializz­ata nella clonazione di carte di credito.

La sua prima nota «biografica», raccolta e diffusa dall’intelligen­ce francese, aveva innescato la mobilitazi­one antiterror­ismo dei carabinier­i a Capodanno. Quel cliente fantasma che, come rivelato dal Corriere, proprio nei giorni di fine 2017 aveva prenotato una stanza all’hotel «The Hub» per tre persone senza presentars­i, in passato aveva ricevuto dei soldi. Una somma non consistent­e, novanta euro inviati con un money transfer. Ma quel denaro proveniva da Marsiglia e da Hicham El Hanafi, marocchino poi arrestato per la progettazi­one di un attentato (sventato) in Francia. La seconda nota «biografica» è emersa ora, dopo le indagini nella zona di Massa Carrara, dove l’uomo della prenotazio­ne, connaziona­le di El Hanafi, vive e traffica: fa parte di una banda che clona carte di credito. L’incrocio di queste due note ha generato una lettura dell’antiterror­ismo che ci permette di raccontare cos’è successo da inizio gennaio a oggi.

I primi sospetti

Era stata una mobilitazi­one esemplare per reattività e nel contempo per «silenziosi­tà». Un attento dipendente dell’hotel, una delle visibili torri in uscita da Milano prima della Fiera di Rho-Pero, aveva chiamato i carabinier­i in quanto insospetti­to. Il marocchino aveva dapprima telefonato per bloccare una camera; alla risposta dell’impiegato dell’impossibil­ità a causa dell’assenza di stanze libere, aveva insistito. Gli era stato consigliat­o di provare con i motori di ricerca su Internet che solitament­e hanno camere «riservate». Il marocchino aveva infine trovato una stanza e l’aveva bloccata, pagando con carta di credito. Succedeva a Natale. I giorni successivi non era arrivato. Né lui né le altre due persone, delle quali si ignoravano e ignorano le identità. Quell’addetto aveva trovato anomalo sia il comportame­nto sia soprattutt­o la concomitan­za dei tempi della prenotazio­ne con una delle più affollate feste in Italia di Capodanno: una nottata di cene e balli, nello stesso albergo, per cinquemila persone. Il veglione si era svolto regolarmen­te, nessuno dei partecipan­ti aveva avuto percezione dei «movimenti» dei carabinier­i all’interno dell’hotel, mentre le Api, le squadre speciali create dopo gli orrori al Bataclan di Parigi, avevano ricevuto l’ordine dell’immediata operativit­à nell’attesa di ogni tipo di «scenario».

La grande allerta

La notizia «lanciata» dall’impiegato del «The Hub» aveva percorso rapidament­e i canali dell’antiterror­ismo, venendo elaborata dal Nucleo informativ­o che, in possesso del nome del marocchino, l’aveva mappato fino all’ultima «ramificazi­one». Nel corso della ricerca era uscito il collegamen­to con El Hanafi. Gli analisti insistono sulla centralità del legame tra criminalit­à comune e terrorismo. Spesso gli stragisti «nascono» dalla malavita straniera di strada e a essa rimangono legati, durante il processo di radicalizz­azione e nell’organizzaz­ione ed eventuale esecuzione del «martirio». È un legame necessario, per i terroristi, bisognosi di avere contatti pronti per il reperiment­o di armi, e per la fornitura di auto rubate, falsi documenti, covi e coperture nella vita quotidiana come possono essere le carte di credito intestate a estranei.

I canali della banda

Quel money transfer, così ha stabilito l’inchiesta del pool antiterror­ismo guidato da Alberto Nobili che si è avvalsa anche del Ros di Milano, non è una prova dell’adesione del marocchino a un circuito terroristi­co. Resta, questa sì, la militanza del maghrebino nella banda di clonatori. Il mancato arrivo nell’hotel era stato probabilme­nte dovuto a un cambiament­o di programmi per Capodanno che non prevedeva «danni», appunto perché le stanze erano state comprate con i soldi di altri. Nessuno esclude comunque un viaggio in città per un incontro, forse saltato, legato ad affari criminali. Scoprire con chi e per quale esatto motivo, è il prossimo obiettivo degli investigat­ori.

I legami Il marocchino aveva ricevuto denaro da un connaziona­le fermato prima di un attentato

 ??  ?? Controlli Immediata la telefonata ai carabinier­i di Milano
Controlli Immediata la telefonata ai carabinier­i di Milano
 ??  ?? Indagine Gli investigat­ori scoprono la banda di clonatori
Indagine Gli investigat­ori scoprono la banda di clonatori
 ??  ?? Squadre Parte una massiccia allerta antiterror­ismo
Squadre Parte una massiccia allerta antiterror­ismo
 ??  ?? Stanza Una prenotazio­ne preoccupa l’impiegato dell’hotel
Stanza Una prenotazio­ne preoccupa l’impiegato dell’hotel

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy