Corriere della Sera (Milano)

LA PUZZOLA (che si sente un gatto) È DI CASA

Selvatica ma capace di adattarsi alle abitudini di chi vive in città Ospitare questi animali fa tendenza «Cattivi odori? Difesa usata di rado»

- Paola D'Amico pdamico@corriereli­t

Il suo nome è Martino. Ha un anno e mezzo ed è una puzzola «domestica». È il pet scelto da Gaspare, 29 enne trapiantat­o da Palermo a Milano, per studiare sociologia (nella foto). Adottare una puzzola è una nuova tendenza. C'è un numero crescente di appassiona­ti che mette in comune le conoscenze acquisite con l'esperienza e si appoggia ai medici veterinari esperti in animali esotici e selvatici. «La mia passione per questi mammiferi nasce da lontano — racconta Gaspare —. Da piccolo tormentavo mia mamma perché volevo un iguana. Ho dovuto aspettare di uscire di casa per prendermi un pet. Ho cominciato con i rettili, poi sono arrivate le iguane. A casa ho anche cinque ratti, due cani. E un anno e mezzo fa è arrivato Martino». Socievole quanto basta. Il suo primo amico è stato uno dei due cani di Gaspare. La puzzola è un animale in natura solitario, molto autonomo. «Non è facile accaparrar­ti le sue attenzioni — prosegue Gaspare —. Può anche essere molto diffidente. Nel mio caso ciò che ha reso facile l'ingresso in famiglia è stata la presenza del cane, il più anziano dei due, un Bull Terrier di nome Ozzi, che lui ha amato al primo sguardo. Da quel momento, Martino ha cominciato a fidarsi anche di me». La puzzola Martino è giocherell­one ed è anche esigente. «Ha un linguaggio che bisogna imparare a comprender­e. Non è facile da gestire se non la conosci». A distanza di tempo, Martino si è gattizzato: oggi ama i grattini, le coccole, nessuno può sedersi sul divano senza che lui ci si precipiti. «Solo per dormire ha una gabbia gigante dove entra senza che lo forziamo, ed è importante perché non si metta in pericolo, poiché è molto curioso». La puzzola ha anche cambiato le sue abitudini. «Sono animali notturni e all'inizio appena scendeva il crepuscolo mattutino cominciava a girarsi per dormire». Alla domanda inevitabil­e, se puzzi, Gaspare risponde: «Ha un lieve odore di legno bagnato». Aggiunge il medico veterinari­o Luca Re che la segue: «Nella sua vita in natura la puzzola usa le ghiandole che secernono odore solo poche volte, è per esempio in grado di far scappare un lupo. Qui sono fuori dal loro areale. E sono animali rari. Ma è animale da compagnia poco conosciuto che potrebbe avere anche successo». L'esperienza di Gaspare conferma che «si adatta alle nostre case e abitudini. Ma è importante creare una rete tra gli appassiona­ti, per accumulare informazio­ni utili a gestirla».

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