Lite per i soldi rifiutati: clochard grave
Un bancario offre l’elemosina, lui gli sferra un pugno. Spinto a terra batte la testa
Ha visto un clochard che rovistava nella spazzatura in via Marghera, ha pensato di dargli una mano e gli ha offerto cinque euro. Ma il senzatetto ha avuto una reazione imprevista. Uno scatto d’ira, poi la difesa d’istinto di chi voleva solo aiutarlo — un bancario —, infine la caduta al suolo. Ora il clochard è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Carlo. Per l’impiegato, una denuncia per lesioni.
Il motivo nessuno lo conosce, ma era un fatto abbastanza noto, almeno stando a quel che alcuni negozianti hanno riferito ai carabinieri: e cioè che quel clochard, spesso in zona Marghera-De Angeli, a volte con una bicicletta, non gradiva offerte in denaro; anzi, proposte d’aiuto di quel genere in qualche modo lo indisponevano. Nulla di questa inclinazione poteva però sapere il dipendente di una banca della zona, 49 anni, che intorno alle 13.15 di ieri, in pausa pranzo, camminava proprio lungo via Marghera, all’altezza dei civici 14 e 16, e ha notato quell’uomo che rovistava in un cestino della spazzatura sistemato tra le vetrine del Conbipel e quelle dell’Ovs. Il bancario s’è fermato un attimo, ha seguito per qualche secondo la scena, ha pensato di dare una mano a quell’uomo in difficoltà, così ha preso il portafogli e ha tirato fuori una banconota da 5 euro. «Ecco, la prego, prenda questi, magari per comprare qualcosa da mangiare...». La lite sarebbe iniziata per quella frase innocente, uno scatto d’ira inaspettato di fronte a un gesto d’altruismo. Da ieri il clochard, sui 60 anni, non pienamente identificato, è ricoverato all’ospedale San Carlo in condizioni critiche, dopo la rianimazione a seguito di un arresto cardiaco.
I fatti, per come ricostruiti dai carabinieri del Radiomobile, pur in assenza di telecamere e con qualche carenza nelle testimonianze, sarebbero andati così: il dipendente di banca, mai neppure sfiorato da problemi con la giustizia, s’è trovato spiazzato dalla reazione del clochard; ne è nata una breve discussione, nel mezzo della quale il senza-tetto ha avuto uno scatto e ha colpito con un pugno; a quel punto il bancario, per reazione e per allontanarlo, lo ha spintonato via. Il clochard ha fatto un paio di passi all’indietro, ha perso l’equilibrio ed è caduto di spalle, picchiando con violenza la testa sull’asfalto, in pochi secondi ha perso conoscenza.
Dopo qualche minuto, in via Marghera sono arrivati i carabinieri e i medici dell’ambulanza: il bancario l’hanno trovato lì, molto scosso, preoccupato, che cercava di aiutare l’uomo a terra in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Anche lui è stato portato in ospedale, all’Humanitas, per qualche contusione ma soprattutto per l’agitazione, fatto che all’inizio ha un po’ preoccupato i medici, perché l’uomo ha qualche problema di cuore. «Non mi aspettavo quella reazione — ha raccontato ai carabinieri — mi ha preso di sorpresa, e quando quell’uomo mi ha colpito, solo per proteggermi e d’istinto, l’ho spinto via. Mi ero avvicinato per aiutarlo, non volevo offenderlo con quella piccola offerta, e soprattutto non avevo alcuna intenzione di fargli del male».
Il racconto al momento ha trovato riscontri sufficienti, tanto che a metà pomeriggio, in accordo con il magistrato di turno, i carabinieri hanno deciso di non arrestare il bancario, ma di denunciarlo soltanto, per «lesioni personali aggravate». Un’ipotesi di reato legata al quadro clinico dell’uomo in coma: nella tarda serata di ieri il clochard era ancora in «prognosi riservata», in condizioni di salute stabili e gravissime.
L’impiegato
Non mi aspettavo quella risposta aggressiva, mi sono difeso d’istinto