Il laboratorio teatrale per bambini è nella Rsa
Nella casa di riposo San Pietro di Monza
(foto Radaelli) il teatro diventa punto d’incontro fra vecchie e nuove generazioni. Il 27 febbraio, nella Rsa di viale Cesare Battisti, inizierà un laboratorio teatrale per bambini tra i sei e i dieci anni. Ideatrice è l’attrice e drammaterapista Paola Perfetti, che già da due anni organizza all’interno della struttura un corso analogo riservato agli anziani ospiti. «Il teatro è uno strumento molto importante per creare relazioni fra coetanei a qualunque età — spiega l’attrice — e far incontrare generazioni così distanti fra loro credo che possa portare solo ricchezza». La Rsa San Pietro è stata inaugurata nel 2001 all’interno di un edificio storico di proprietà dell’Opera diocesana San Vincenzo ed è in grado di accogliere 140 ospiti. Non è la prima volta che fra le mura della casa di riposo l’arte viene inserita fra le terapia di cura tradizionali. Già due anni fa la direzione aveva avviato il progetto «Poeti fuoristrada», grazie al quale sono stati realizzati dei laboratori di poesia durante i quali hanno collaborato gli ospiti della struttura e dei «poeti facilitatori» che hanno aiutato gli anziani a scrivere poesie poi raccolte in un libro. Contestualmente, è stato avviato anche un laboratorio di drammaterapia che ha dato ottimi risultati. Anche sotto il profilo cognitivo le risposte avute sono state soddisfacenti. Confrontandosi con la direzione della struttura, è stata messa a punto l’idea di sfruttare gli spazi della Rsa per realizzare un’iniziativa analoga riservata ai bambini. «L’attività teatrale ha prodotto effetti benefici immediatamente visibili — aggiunge Paola Perfetti —. Attraverso il gioco, la recita e la metafora è possibile creare un ambiente dove imparare a conoscere gli altri e se stessi». Bambini e anziani non inizieranno a lavorare subito insieme. I laboratori rimarranno separati, ma saranno organizzati degli spettacoli di fine corso aperti al pubblico. Il corso, dieci lezioni, prevede sia esercizi fisici mirati all’uso consapevole del proprio corpo e della voce, sulla presa di coscienza dello spazio e della distanza e sull’improvvisazione, che attività ludiche. Riccardo Rosa