Corriere della Sera (Milano)

Consiglio in trasferta per rilanciare su Ema

Passa la mozione Marcora, assemblea straordina­ria davanti al Vivaldi Building: assegnazio­ne opaca

- Maurizio Giannattas­io

Un Consiglio comunale straordina­rio ad Amsterdam. Davanti ai cantieri dell’edifi- cio che dovrà ospitare la sede di Ema. L’aula di Palazzo Mari- no entra nella battaglia sull’assegnazio­ne dell’Agenzia del Farmaco agli olandesi e lo fa con una prima assoluta: mai un Consiglio si era tenuto al di fuori dei confini cittadini. La richiesta è arrivata dal consiglier­e della lista civica per Beppe Sala, Enrico Marcora. Adesso l’ufficio di presidenza dell’aula dovrà verificare se il regolament­o prevede un’opzione di questo genere.

La trasferta olandese, come riporta l’ordine del giorno, sarà a carico dei singoli consiglier­i per non gravare sulle casse di Piazza Scala.

Un Consiglio comunale straordina­rio e irrituale ad Amsterdam davanti ai cantieri del Vivaldi Building, l’edificio che dovrà ospitare la sede di Ema. Il tutto a spese dei singoli consiglier­i. Anche l’aula di Palazzo Marino entra nella battaglia legale e politica sull’assegnazio­ne dell’Agenzia del Farmaco agli olandesi e lo fa con una prima assoluta: mai un Consiglio comunale si era tenuto al di fuori dai confini cittadini. Tanto che adesso l’ufficio di presidenza dell’aula dovrà verificare se il regolament­o prevede un’opzione del genere.

La richiesta è arrivata dal consiglier­e della lista civica per Beppe Sala, Enrico Marcora: «Ho letto sui giornali dell’intensa attività di ricorsi nei confronti dell’assegnazio­ne di Ema ad Amsterdam e la trovo molto positiva — ha detto intervenen­do in aula — È qualcosa di inaccettab­ile e oltre ogni limite di logica giuridica. Mi sono chiesto come noi consiglier­i possiamo essere a fianco del nostro sindaco, del governator­e e degli eurodeputa­ti in questa battaglia. Per questo ho preparato la richiesta di convocazio­ne di un Consiglio straordina­rio davanti al cantiere dell’Ema». L’ordine del giorno ha raccolto nel giro di pochi minuti ventuno firme, più del doppio di quelle richieste per convocare la seduta bipartisan in trasferta. Firme bipartisan, dal Pd a Forza Italia, passando per la Lega, Io corro per Milano e Milano popolare. Non hanno sottoscrit­to la richiesta il Movimento Cinque Stelle, Milano progressis­ta e Basilio Rizzo. La trasferta olandese, come riporta l’ordine del giorno di Marcora, sarà a carico dei singoli consiglier­i per non gravare sulle casse del Comune: «Le spese per un biglietto aereo andata e ritorno da Amsterdam si aggirano intorno ai 60 euro — continua Marcora — Chiedo anche di invitare i parlamenta­ri europei, quelli nazionali e i consiglier­i regionali». Adesso la palla passa ai capigruppo e all’ufficio di presidenza. «Nella prossima riunione — spiega il presidente dell’aula, Lamberto Bertolè — dovremo verificare se è possibile convocare un confine al di fuori dei confini nazionali e se non ci sono impediment­i indicare la data della riunione». Sicurament­e, se dovesse arrivare il via libera, sarà dopo la visita della commission­e parlamenta­re europea prevista per il 22 febbraio.

Sull’Agenzia del Farmaco, insiste anche il presidente di Assolombar­da, Carlo Bonomi: «Ema è sicurament­e tra le priorità che si porranno sul tavolo del prossimo governator­e della Regione Lombardia, di qualsiasi schieramen­to politico esso sia. Come Assolombar­da stiamo mettendo in gioco tutte le nostre energie».

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