E ora c’è aria di remuntada
San Siro rossonero si riempie e torna a fare festa. Ora dieci giorni per indirizzare la stagione: o roviniamo tutto, o sarà remuntada.
Oramai (da gennaio direi) ogni domenica è così, per capire la nostra situazione basta vivere di paragoni: la partita con la Samp ne è stata una dimostrazione eclatante. All’andata disastro totale, l’inizio di una mezza fine. Domenica? Pubblico in visibilio, Milan carichissimo e determinato, Samp praticamente annichilita per 90’ (anzi, 89 visto lo spauracchio finale) e San Siro che salta, canta, gioisce, si dispera e si unisce in cori per tutta la partita. Gattuso aizza la folla, la folla risponde; Suso fa un tunnel e il pubblico impazzisce; André Silva tenta l’assist più incredibile della sua vita e il pubblico non si contiene più. È un Milan bello, il pubblico che lo segue allo stadio (sì, anche a San Siro il colpo d’occhio che si ottiene con uno stadio pieno o quasi non è un lontano ricordo) ancora di più, un pubblico che non si vedeva da settimane, mesi forse. In 10 giorni ci giochiamo la stagione, o roviniamo tutto o diamo il là decisivo alla remuntada a cui aspiriamo e che sembra sempre più vicina. Da inizio stagione abbiamo in testa solo uno scopo. Oramai ogni domenica è una domenica meno che ci separa dal raggiungimento del nostro obiettivo e il popolo rossonero vuole che l’anno prossimo siano così anche tutti i mercoledì. Forza Milan, dai che ce la facciamo.