Da Meridiana nasce AirItaly Avrà base a Malpensa
«V i porterò molti passeggeri». Akbar Al Baker, numero uno di Qatar Airways lo sussurra ai vertici di Sea, società che gestisce gli scali milanesi. Lo fa subito dopo aver presentato, a Milano, AirItaly, nuova compagnia che nasce dalle spoglie di Meridiana, presieduta da Francesco Violante (di cui i qatarioti sono proprietari al 49%), e che sposterà la sua base a Malpensa destinato a beneficiare di gran parte dei 10 milioni di passeggeri che il vettore dovrebbe trasportare a pieno regime (nel 2022). AirItaly lancia la sfida ad Alitalia e lo fa cambiando strategia (più voli intercontinentali), flotta (fino a 50 aerei), livrea e centro gestionale, come anticipato dal Corriere. La nuova vita di Malpensa è all’insegna dell’internazionalità. Al Baker, nel ricordare l’avvio dei collegamenti verso New York e Miami (da giugno) annuncia una nuova rotta da settembre (Bangkok) e promette che altre tre extraeuropee saranno presentate entro la fine dell’anno. Il tutto potenziando la connettività nazionale (Roma, Napoli, Palermo, Catania, Lamezia Terme). «Credo che diventeremo il vettore di riferimento per lo scalo milanese», ragiona Marco Rigotti, presidente di Alisarda (che detiene il 51% del nuovo vettore). L’idea è anche investire nelle infrastrutture che collegano lo scalo al resto del Paese, a partire da quella ferroviaria. AirItaly secondo Al Baker «dovrà diventare un’icona italiana. Vogliamo essere il brand numero uno in questo Paese e abbiamo le risorse». Risorse che se da un lato non vengono tradotte per riservatezza in numeri, dall’altro saranno distribuite pure ai dipendenti (il 20% dei profitti netti, promette). Questo comporterà un ripensamento della presenza di Meridiana a Linate. Al Baker fa intendere che lo scalo cittadino non è molto utile su base internazionale. Motivo per cui alcuni slot sono stati ceduti alle compagnie (come Iberia) che fanno parte dell’ampio portafoglio di investimenti di Qatar Airways. Così sindaco Beppe Sala: «È un’occasione di sviluppo che Milano non ha mai avuto finora nel settore del trasporto aereo».