Preso stalker di minorenni In un giorno oltre 130 sms
In meno di 24 ore gli aveva inviato 130 messaggi via chat. E ha continuato ancora mentre i familiari della vittima, un ragazzo di 16 anni, erano in Questura per sporgere denuncia. Tanto che gli agenti della Settima sezione investigativa dell’Ufficio prevenzione generale di via Fatebenefratelli, hanno arrestato lo stalker mentre ancora aveva il cellulare in mano. L’uomo, un kosovaro di 21 anni è stato arrestato dalla polizia, nella zona di piazza Udine a Lambrate. Ha un precedente per adescamento di minori che risale a due anni fa. I poliziotti, appena la madre del 16enne ha raccontato quanto stava succedendo, si sono appostati nella zona dove il kosovaro aveva dato appuntamento al giovane e lo hanno arrestato: «Ho sbagliato, è un vizio e ci sono ricascato», ha detto al momento del fermo. Tutto è iniziato quando ha contattato per la prima volta lo studente attraverso il social dove l’adolescente aveva pubblicato il suo numero di telefono. Dai primi apprezzamenti sulla chat il kosovaro è diventato sempre più esplicito su Whatsapp. Per un giorno intero ha scritto al 16enne, inviandogli 130 messaggi in 24 ore. Tra questi, c’erano anche proposte sessuali e di invio di foto osé. Martedì alle 16.25, all’ennesimo contatto, il ragazzo ha chiesto aiuto alla madre e assieme si sono presentati in questura. L’insistenza del kosovaro aveva spaventato così tanto il 16enne da indurlo a non andare a scuola. Durante le fasi di raccolta della denuncia, il cellulare del 16enne ha continuato a ricevere messaggi e così gli investigatori hanno organizzato un appuntamento con il kosovaro. È stato bloccato in flagranza all’uscita dal portone di un palazzo alle 16.42 mentre stava scrivendo alla vittima. Gli investigatori, attraverso l’analisi del cellulare, hanno scoperto che lo stalker navigava su un sito a sfondo omosessuale e che aveva chat con numeri di telefono riconducibili ad altri minori. Le indagini proseguono sugli altri casi.